GROSSETO – Dopo l’intervento di pochi giorni fa nell’immobile in stato di abbandono in località i “Crespi” questa mattina la Polizia Municipale di Grosseto è nuovamente intervenuta nell’edificio al fine di riconsegnare l’immobile, sgombero da persone abusive, al curatore fallimentare.
L’intervento iniziato alle ore 10 si è concluso alle ore 12 circa con l’accompagnamento di sette persone non regolari nei locali della municipale per la loro identificazione e in conseguente deferimento all’Autorità Giudiziaria per il reato di “Invasione di terreni o edifici” di cui l’articolo 633 CP, per gli stessi, irregolari sul territorio dello Stato, sono state avviate le procedure per il rimpatrio. Due dei soggetti saranno rimpatriati già domani.
L’immobile è stato quindi restituito all’attuale curatore fallimentare che dovrà iniziare immediatamente la bonifica del cantiere mediante la rimozione dei rifiuti e lo sfalcio della vegetazione incolta, oltre al ripristino della cantierizzazione anche al fine di evitare nuove intrusioni abusive.
“Durante l’attività alla quale è seguita una bonifica dell’esterno dell’edificio a cura delle unità cinofile in dotazione alla Polizia Municipale – spiega il comandante Alessio Pasquini -, non sono sorte criticità né sono state rinvenute sostanze stupefacenti, tuttavia è stato necessario ricorrere in varie circostanze all’opera di maestranze messe a disposizione dal curatore fallimentare per l’apertura di alcune porte e finestre bloccate dell’interno. L’attività ha inoltre portato al rinvenimento di una decina di biciclette condotte in locali del Comune come oggetti rinvenuti e messe a disposizione degli aventi diritto”.
“La nostra municipale è intervenuta a seguito di ulteriori segnalazioni dei residenti sull’ipotesi che i locali fossero usati come luogo di spaccio o detenzione di sostanze stupefacenti” aggiungono il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore alla sicurezza Riccardo Megale.
“Fortunatamente, da questo punto di vista non è emerso nulla – continuano sindaco e assessore -, se non che il luogo è utilizzato come rifugio da alcuni irregolari poi identificati. Come già in altre situazioni si è verificato, è chiaro che la sinergia degli interventi tra l’Amministrazione e proprietari possa essere la chiave di risoluzione di determinate criticità: come evidenzia il comandante Pasquini, che ringrazio come i suoi agenti per la consueta celerità di intervento, diverse misure potranno essere messe in atto per impedire l’accesso ai locali durante i lavori edili sulla struttura, al fine di evitare il ripetersi di un utilizzo anche solo come bivacco di soggetti più o meno dediti ad attività illecite”.