GROSSETO – Con la Giunta di giovedì è stato approvato il piano per la transizione digitale 2022-2024, lo strumento in linea con gli indirizzi fissati dall’Agid Agenzia per l’Italia digitale, che definisce le linee operative e gli obiettivi per un’Amministrazione sempre più moderna ed efficiente.
Lo scopo è quello di catalogare e così potenziare le tecnologie a disposizione dell’Amministrazione per fornire a cittadini, imprese e professionisti, servizi pubblici che siano facilmente utilizzabili, sicuri e di qualità, così da rendere il rapporto tra Ente ed utente quanto più semplice e trasparente.
Nel piano sono definiti alcuni principi guida per la transizione, come ad esempio privilegiare servizi fruibili anche tramite smartphone, l’accesso esclusivo ai servizi tramite identità digitale, il trasferimento dell’archiviazione dei dati su cloud, la messa a disposizione di dati pubblici a cittadini e imprese nel pieno rispetto delle normative legate alla privacy, ma anche l’utilizzo di servizi migliorati costantemente in base all’esperienza d’uso dell’utente, tramite l’utilizzo di software open source.
Partendo da queste linee programmatiche, l’Amministrazione ha predisposto un piano in cui viene fatto il punto sull’avanzamento di sei aspetti fondamentali.
Si parla di miglioramento della qualità dei servizi pubblici digitali, tramite un’adeguata semplificazione, documentazione e regolamentazione dei processi interni alla PA, di valorizzazione del patrimonio informativo pubblico, tramite una mappatura aggiornata delle banche dati a disposizione, di consolidare le piattaforme esistenti (PagoPA, SPID) e di avviarne di nuove per la razionalizzazione dei servizi per i cittadini. Particolare attenzione è destinata allo sviluppo delle infrastrutture tecnologiche, all’interoperabilità per l’interazione telematica tra pubbliche amministrazioni, cittadini e imprese, facendo della sicurezza informatica un punto chiave per la crescita economica del territorio.
“Quella della digitalizzazione è una partita sulla quale si gioca il futuro dell’intero Paese – afferma il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna -. L’Amministrazione comunale ha in questo senso una visione strategica, di cui è responsabile il Segretario generale, Luca Canessa, che punta a fare di Grosseto una vera e propria smart city, una città intelligente, ovvero con alta capacità di apprendimento e innovazione. Una città sostenibile, efficiente e innovativa che punta al coinvolgimento dei cittadini tramite processo decisionale bottom up. Tutto ciò grazie ad un’Amministrazione che investe sulla formazione, anche digitale, dei propri dipendenti, per attivare processi di smart economy basati sull’innovazione, su soluzioni per la mobilità intelligente e di basso impatto ambientale. Questo è il momento giusto per fare i passi necessari, grazie al Pnrr che destina alla transizione digitale circa 13 miliardi”.