GROSSETO – “Il mestiere che, da anni, con passione e sacrificio compiamo, non ha più senso”. È il duro sfogo di Gianfranco Del Poeta, presidente di Cna Fita Grosseto che commenta i costi, ancora altissimi, del carburante e non solo.
“Con il cosiddetto ‘decreto risparmio’ il Governo ha abbassato le accise sui carburanti di 25 centesimi al litro più Iva. Uno sconto che è tangibile negli impianti di rifornimento, ma che non ha determinato nessun beneficio per le tante imprese del mio settore”.
Come spiega Del Poeta, infatti, chi acquista carichi di prodotto extra rete, investendo in centinaia di litri di carburante, la riduzione del costo non è avvenuta. “Questo significa – argomenta Del Poeta – che le compagnie petrolifere stanno ancora speculando, approfittando della situazione attuale dove all’emergenza sanitaria si è unita la crisi internazionale dovuta al conflitto tra Russia e Ucraina. Chiediamo all’antitrust e agli organi di controllo di effettuare controlli puntuali, perché il costo dei carburanti, per noi autotrasportatori, rispetto all’inizio dell’anno è aumentato del 25 per cento”.
E questo non è l’unico aumento che il settore della logistica deve fronteggiare: “Sono cresciuti – continua Del Poeta – i costi dei ricambi, ad esempio. Molte imprese del settore preferiscono tenere fermi nei piazzali i propri mezzi, ma così rischiano il fallimento. Occorre che lo Stato intervenga, perché in questi ultimi decenni non ha mai provveduto a individuare soluzioni per diventare indipendente da altri stati e adesso siamo in netto ritardo”.
Secondo il presidente di Cna Fita Grosseto “servono interventi strategici che permettano di soddisfare i nostri bisogni in campo energetico e petrolifero con accordi e approvvigionamenti a lungo termine. Intanto servono soluzioni immediate per portare avanti le nostre attività come imprese e come persone”.