GROSSETO – “Garantire l’applicazione del rinnovo del contratto agli operai degli Uffici territoriali Carabinieri per la biodiversità”, così i deputati di Coraggio Italia Elisabetta Ripani, Stefano Mugnai e Felice Maurizio D’Ettore, che hanno presentato un’interrogazione in merito.
“Gli operai degli Uffici territoriali Carabinieri per la biodiversità (Utcb) sono circa 250 in Toscana – spiegano -, dislocati tra Follonica, Lucca, Cecina (Livorno), Pieve Santo Stefano (Arezzo), Pratovecchio (Arezzo), Pistoia, Siena, loc. Vallombrosa – Reggello (Firenze), in totale circa 1300 a livello nazionale. Rappresentano un fiore all’occhiello dell’Arma dei Carabinieri per le fondamentali funzioni di tutela della biodiversità nelle riserve naturali statali. Tra queste merita una menzione particolare la riserva dell’Isola di Montecristo gestita dall’Utcb di Follonica, un unicum a livello nazionale”.
“Gli operai degli Utcb erano in attesa dal 31 dicembre 2012 del rinnovo contrattuale che garantisse loro un legittimo riconoscimento lavorativo ed economico – vanno avanti i deputati di Coraggio Italia -. Il 9 dicembre 2021, presso la sede della Conferenza Stato Regioni, Agci-Agrital, Amministrazioni Pubbliche, Confcooperative-Fedagripesca, Confcooperative lavoro e servizi, Federazione italiana comunità forestali – Federforeste, Legacoop agroalimentare e Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Ui, hanno firmato l’accordo per il rinnovo del Ccnl per gli addetti ai lavori di sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria applicato anche agli operai a tempo determinato e indeterminato in servizio presso i Reparti Carabinieri Biodiversità. Sul piano economico il rinnovo prevede tra l’altro anche un aumento di 100 euro sia per impiegati che operai al II livello, riparametrato per gli altri livelli contrattuali. L’aumento verrà erogato in due tranche di 50 euro ciascuna, la prima con decorrenza dall’1 dicembre 2021 e la seconda a partire dall’1 marzo 2023. Tale impegno non è stato ancora onorato per gli operai Utcb”.
“Abbiamo depositato un’interrogazione parlamentare rivolgendoci al ministro della Difesa, al ministro per gli Affari regionali e le autonomie ed al ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, per conoscere lo stato dell’arte della situazione e come intendano muoversi per garantire l’applicazione del contratto agli operai degli Utcb. Restiamo vigili sugli sviluppi della vicenda e confidiamo pertanto in una risposta celere da parte del Governo”, concludono Ripani, Mugnai e D’Ettore.