MAIANO LAVACCHIO – «Un’occasione per ricordare e fare memoria attiva affinché i crimini del passato non accadano più» così il presidente della Provincia, Francesco Limatola, commenta la commemorazione dell’eccidio fascista in cui vennero barbaramente fucilati 11 giovani.
«A Maiano Lavacchio furono uccise persone che difendevano la libertà. Oggi a Mariupol e in tutta l’Ucraina i russi stanno compiendo un massacro per offendere la libertà».
«Il ricordo delle nostre vittime ci unisce al presente fatto del dramma di mamme e bambini, anziani e giovani – prosegue Limatola -. Le bombe, le pallottole, i missili, hanno un solo nome: guerra. Quella dell’Ucraina è guerra di invasione, una barbara e ingiusta oppressione di un popolo».
«Oggi, proprio oggi, “prendendo per mano” i nostri Martiri d’Istia come loro si opposero al nazifascismo, ci opponiamo alla guerra scatenata da Putin e dal suo esercito. Oggi come ieri serve far salire alta la voce dei popoli, anche del popolo russo, per la pace, la libertà e la democrazia».