PITIGLIANO – Questa mattina la compagnia Carabinieri di Pitigliano ha ospitato all’interno della propria sede alcuni alunni dell’Istituto comprensivo statale “Umberto I” di Pitigliano. La visita, che era stata programmata nell’ambito della campagna annuale che l’Arma dei Carabinieri promuove per la formazione della cultura della legalità, rientra in un ciclo di incontri e conferenze che vede impegnati i carabinieri presso le scuole, dove, nel corso degli incontri, vengono trattati argomenti come la legalità, il bullismo, l’uso corretto di internet e social, problematiche connesse all’uso di alcol e droghe.
Gli scolari, accompagnati dai loro insegnanti, sono stati accolti dal comandante della Compagnia che dopo aver rivolto loro un breve saluto di benvenuto, hanno mostrato loro un video illustrativo sull’organizzazione dell’Arma dei Carabinieri e la sua capillarità su tutto il territorio.
La visita è proseguita poi con l’illustrazione delle complesse apparecchiature, presenti nei locali della Centrale Operativa, utilizzate dai militari per svolgere quotidianamente il lavoro di coordinamento e supporto alle pattuglie esterne e di risposta al cittadino attraverso il numero di emergenza europeo “112”. I ragazzi hanno seguito con particolare attenzione le spiegazioni ponendo anche alcune domande, in particolare sulla sicurezza delle comunicazioni e sulle attività svolte dall’Arma.
Ai giovani sono state illustrate alcune potenzialità delle varie strumentazioni in dotazione ai Carabinieri. Molta curiosità ha destato l’apparecchiatura per il foto-segnalamento ed il rilevamento delle impronte digitali. Successivamente i giovani hanno potuto vedere da vicino un’autoradio in dotazione alla Aliquota Radiomobile della Compagnia di Pitigliano, il tutto seguito dalla spiegazione del funzionamento in dettaglio dell’equipaggiamento e della strumentazione di bordo.
La visita, che si è conclusa con la foto di gruppo, si è dimostrata molto utile per gli alunni che hanno potuto da una parte conoscere da vicino il lavoro svolto dai Carabinieri per garantire a tutti un buon livello di sicurezza, e dall’altra riflettere sull’importanza della diffusione della cultura della legalità.