GROSSETO – Ogni anno, il 21 marzo, primo giorno di primavera, Libera celebra la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
«L’iniziativa nasce dal dolore di una mamma che ha perso il figlio nella strage di Capaci e non sente pronunciare mai il suo nome – racconta Roberta Giorgi, referente di Libera a Grosseto -. Un dolore che diventa insopportabile se alla vittima viene negato anche il diritto di essere ricordata con il proprio nome. Dal 1996, ogni anno, una città diversa scelta per una manifestazione nazionale, un lungo elenco di nomi scandisce la memoria che si fa impegno quotidiano. Ma anche in tante altre città, i nomi delle vittime innocenti vengono lette nell’ambito di tantissime manifestazioni locali».
In occasione della XXVII edizione, lunedì 21 marzo, l’Istituto comprensivo 4 di Grosseto – scuola media Dante Alighieri di Grosseto e il Cpia – Centro provinciale per l’istruzione degli adulti di Grosseto, hanno organizzato una cerimonia per la lettura pubblica dei nomi delle vittime. L’evento si terrà alle ore 11:00 presso il centro commerciale di Gorarella alla presenza dei rappresentanti di Questura, Prefettura, Comune e Diocesi di Grosseto.
Oltre ai giovanissimi studenti della scuola secondaria di primo grado, in una coreografia che alternerà la lettura dei nomi, canti e coreografie, parteciperanno gli adulti che seguono i corsi mattutini del Cpia, italiani e soprattutto stranieri.
«Un’occasione, questa, fortemente voluta dai due Istituti di istruzione, che permetterà ai giovani e agli adulti, italiani e stranieri di conoscere e approfondire un aspetto doloroso della nostra storia, quella delle mafie ma anche che l’Italia è il primo Paese nel mondo per l’antimafia. Molte sono infatti le associazioni che si occupano di contrasto al pensiero e all’agire mafioso, molte le forze dell’ordine e i Magistrati impegnati in questa lotta che è, prima di tutto “un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrò quindi una fine”, per citare Giovanni Falcone».
«Ed è per questo che l’iniziativa che si terrà a Grosseto il 21 marzo prossimo è importante, perché memoria e impegno sono elementi necessari affinché l’umanità possa liberarsi, un giorno, del fenomeno mafioso e fare in modo che tutte le vittime, che Libera ricorda ogni anno, non siano cadute invano».