FOLLONICA – “La nota del Gruppo sanità del Pd follonichese, pubblicata sulla stampa locale qualche giorno fa, mi ha lasciato davvero sbalordito”, dice il consigliere di minoranza Massimo Di Giacinto.
“Il Pd parla del Primo soccorso e delle difficoltà che gli operatori sanitari di emergenza territoriale incontrano tutti i giorni per garantire un servizio efficiente a causa dell’ormai cronica mancanza di medici – spiega -. Poi dell’oggetto misterioso ‘Casa della salute’ che esiste sulla carta, ma non ha mai svolto pienamente l’attività che dovrebbe svolgere, tant’è che si auspica una sua evoluzione in ‘Casa della comunità’. Quindi del Polo socio assistenziale al centro commerciale della 167 Ovest di prossima realizzazione, dopo anni di promesse elettorali, quando è poco più di un trasferimento di servizi che per ora sono erogati nei locali del distretto di viale Europa e, per terminare in bellezza, di faraonici progetti a medio termine”.
“Qualsiasi persona di buon senso si chiede com’è possibile che la sinistra, che da sempre governa e gestisce la sanità pubblica a livello regionale e cittadino, abbia il coraggio di parlare con argomentazioni come quelle utilizzate nel comunicato del 9 marzo scorso – prosegue Di Giacinto -. Come al solito chiacchiere, propaganda e proposte grandiose per distogliere l’attenzione da tutti i problemi che ci sono e che i follonichesi conoscono molto bene perché li vivono, da tempo, sulla loro pelle”.
“Vogliamo parlare delle ultime “chicche” di lor signori gestori della sanità pubblica? Dall’inizio di marzo il servizio di radiologia al Distretto ha chiuso i battenti per gli esami radiografici e ecografici, con tanto di avviso e senza sapere quando riprenderà perché ci sono buone possibilità che anche d’aprile resti sospeso, continuando solo l’attività di screening per tre mattine alla settimana – va avanti il consigliere -. E poi il servizio di guardia medica è letteralmente sparito da fine febbraio”.
“L’assessore regionale alla Sanità Simone Bezzini è del Pd, il consigliere regionale e membro della Commissione regionale Sanità nonché concittadina Donatella Spadi è del gruppo consiliare del Pd, il sindaco Pd Andrea Benini è la massima ‘autorità sanitaria locale’ e, nonostante questo, il Gruppo sanità del Pdr3 follonichese ha l’audacia di scrivere quel che ha scritto. Piuttosto facciano un serio e responsabile ‘mea culpa’ e, se ne sono capaci, trovino soluzioni concrete e rapide per migliorare l’offerta dei servizi sanitari pubblici follonichesi intervenendo con decisione sulla Direzione dell’Azienda Usl Toscana sud est rivendicando, per Follonica, servizi adeguati per i cittadini e per gli ospiti estivi. E’ un loro dovere e sono pagati, con soldi pubblici, anche per questo”, conclude Di Giacinto.