FOLLONICA – L’essenziale è invisibile agli occhi. Lo dice Antoine de Saint-Exupéry. E lo sanno bene i ragazzi e le ragazze della scuola secondaria di primo grado “Luca Pacioli” di via Gorizia che hanno seguito alcune lezioni di judo con il campione non vedente Valerio Teodori. Una esperienza formativa e allo stesso affascinante che ha unito tutte le classi. Da qui l’idea di farne un video.
“Valerio non vede – spiegano i bambini nel video – La sua quotidianità è il buio. Quello che vede al mattino quando si sveglia non è diverso da quello che vede quando dorme. Eppure il suo mondo è luminoso. Lui ce lo ha mostrato. È un mondo fatto di volontà, di forza non soltanto fisica. Per farci conoscere il suo mondo ci ha fatto chiudere gli occhi e ci ha preso per mano dolcemente”. Valerio Teodori, ipovedente dalla nascita, è arrivato nelle vette più alte del judo internazionale allenandosi con lo “Sport Club Orbetello”.
“Il judo – ha spiegato Teodori – è una disciplina che fa integrazione. Non ci sono barriere architettoniche. È accessibile a tutti. Il judo è libertà”
Lezione dopo lezione, il campione ha aiutato gli allievi della Pacioli a potenziare la consapevolezza dei propri sensi, oltre la vista. I ragazzi e le ragazze hanno svolto gli esercizi con gli occhi bendati e con l’ausilio di palle sonore. “L’obiettivo – spiegano i docenti che hanno seguito il progetto – è stato quello di aiutarli a sviluppare la percezione del proprio corpo e di imparare a gestirsi nello spazio delimitato del tatami, senza il sostegno della vista”.
“Il judoka Valerio Teodori è stato per i nostri alunni un esempio di esperienza e di diligenza nella disciplina ma anche di grande determinazione e consapevolezza di sé e dei propri obiettivi. Ciò ha dimostrato che spesso quelli che crediamo essere i nostri limiti in realtà sono condizionamenti che noi stessi ci imponiamo”.
Il video è visibile a questo link https://filmfreeway.com/ValerioeilJudoascuola