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GAVORRANO – A sei anni dalla Tragedia Erasmus, il padre di Elena Maestrini torna a chiedere giustizia per sua figlia e le altre 12 studentesse, vittime dell’incidente di pullman il 20 marzo 2016 in Spagna.
In questi giorni che ruotano intorno all’anniversario della tragedia, il 20 marzo, Gabriele Maestrini ha lanciato nuovamente un appello pubblico: «Non lasciateci soli e aiutateci a mantenere alta l’attenzione sull’accaduto».
I genitori di Elena, a sei anni dalla tragica notte, in questi giorni sono tornati in Spagna sul luogo dell’incidente, a Freginals in Catalogna, dove Gabriele Maestrini ha messo in atto un’inedita forma di protesta.
Questa mattina il padre di Elena ha installato un grande cartello giallo a bordo dell’autostrada Ap 7, dove è accaduto l’incidente, chiedendo nuovamente giustizia per le 13 giovani vittime della strage. “Verità e giustizia per le studentesse Erasmus – 20 marzo 2016” si legge in spagnolo sul grande cartellone al chilometro 333, con cui i familiari sperano di attirare l’attenzione degli automobilisti e sensibilizzare l’opinione pubblica spagnola.
Ad oggi la magistratura spagnola non ha ancora individuato un responsabile per l’accaduto e i genitori da sei anni attendono giustizia.
Nella giornata di ieri Gabriele Maestrini ha inoltre annunciato che il prossimo lunedì, 21 marzo, tornerà per la terza volta a protestare davanti all’Ambasciata spagnola a Roma.
Il Giunco.net ha prodotto un podcast in quattro puntate che racconta la tragedia Erasmus. Lo potete ascoltare QUI