PIOMBINO – Nell’ambito della conferenza internazionale Life-4-Medeca, tenutasi oggi, giovedì 17 marzo al Museo archeologico, sulla decarbonizzazione del settore marittimo mediterraneo, Piombino ha firmato un accordo con la Fondazione Cousteau – Union de los Océanos, che ha scelto la nostra città come prima sede italiana, allo scopo di costruire un percorso di diversificazione economica e industriale.
Piombino diventa un laboratorio, un sito di sperimentazione e trasferimento tecnologico di soluzioni innovative per la transizione ecologica con l’obiettivo di attrarre imprese, soggetti pubblici e privati, attingere alle risorse del Pnrr ed europee.
La Fondazione Cousteau “Union de los Océanos”, in primo luogo, porta in dote una conoscenza e una rete di rapporti con istituzioni europee e internazionali mentre la SDG-4-MED rappresenta e catalizza interessi e iniziative di piccole e medie imprese europee che scommettono sull’Economia del Mare, sulla transizione ecologica ed energetica.
“Questo accordo pone le basi per un percorso indispensabile per la città – dichiara il sindaco Francesco Ferrari – che vedrà il nostro costante impegno. La Fondazione Cousteau è un soggetto prestigioso nel settore e siamo convinti che questa partnership sia cruciale per traghettare Piombino nel futuro. Il mare e, di conseguenza, il porto, sono due realtà che caratterizzano la città e la sua economia e devono diventare il perno della diversificazione e del rilancio. Non a caso, è anche un punto importantissimo del Patto per Piombino, il documento che abbiamo presentato alla città prima e alle istituzioni superiori poi, che include molte azioni a partire dall’arretramento delle aree della fabbrica, lo smantellamento, la bonifica e la messa a disposizione dei terreni per nuove aziende a produzione green che, così, potranno sfruttare il porto e il mare per il proprio business creando importanti occasioni per la città e i cittadini. A questo, da oggi, possiamo aggiungere un importante accordo che ci lega a partner di altissimo livello che, facendo rete, ci consentiranno di sviluppare un settore con potenzialità pressoché illimitate per un futuro sostenibile”.
Nell’ambito delle attività previste dall’accordo è già stato coinvolto il Comune di Gijón, città e porto delle Asturie affacciata sul Golfo di Biscaglia, dove sono presenti importantissime acciaierie e cantieri, che ha una storia e fronteggia sfide analoghe a quelle di Piombino e che insieme a Piombino può presentare a livello europeo istanze, esigenze e progetti da realizzare.
Il panel finale della conferenza ha visto anche il contributo di soggetti industriali: in particolare il vice presidente di Fincantieri, l’ingegnere Giuseppe Coronella, l’amministratore delegato della Gas&Heat, l’ingegnere Claudio Evangelisti e il chief corporate development office di Sapio, l’ingegnere Francesca Paludetti.