CAMPAGNATICO – “Al momento non abbiamo nessuna comunicazione circa una permanenza del Comune di Campagnatico nella lista de siti che Sogin ha inviato al Ministero candidati ad ospitare il Deposito nazionale delle scorie nucleari. Se così fosse la cosa mi stupirebbe, visto che tutte le criticità che abbiamo presentato e che ne impedirebbero la realizzazione permangono”, così il sindaco di Campagnatico Luca Grisanti dopo la pubblicazione, da parte di un’agenzia di stampa, secondo cui i due comuni toscani di Trequanda e Campagnatico non sarebbero usciti dalla lista che Sogin presenterà al Ministero dell’Ambiente per realizzare il deposito.
“Il nostro Comune, così come quello di Trequanda, supportati dalla Regione Toscana – ricorda Grisanti – ci siamo opposti all’inserimento dei nostri territori nell’elenco, ma ci opporremo ulteriormente se non dovessimo esserne usciti, cosa che mi sarebbe sembrata logica, soprattutto per un sito in cui ci sono problematiche di viabilità, di pendenze, di faglie e soprattutto che si trova vicino ad un corso d’acqua importante come l’Ombrone che da lì a pochi chilometri va ad attraversare un parco naturale, senza dimenticare che il nostro territorio è votato all’agricoltura di qualità e che il sito andrebbe a trovarsi in prossimità di importanti emergenze archeologiche. Non capisco poi perché a fronte di un comune piemontese, Trino Vercellese, che ha più volte ribadito di essere interessato al deposito avendo una ex centrale nucleare dismessa sul suo territorio, non lo si continui a prendere in considerazione”.
“Se le indiscrezioni dovessero essere confermate, ma spero che non sia così – conclude il sindaco- la nostra amministrazione è pronta ad agire in ogni sede a tutela del proprio patrimonio storico e ambientale”.