SCARLINO – “L’accalorato video della sindaca Travison su Facebook seguito da una lettera aperta con cui accusa le opposizioni di ‘parlare a vanvera’, ci permette di tornare sul tema delle Bandite di Scarlino che ci sta tanto a cuore poiché una smentita è una notizia data due volte’, come dice un celebre aforisma”, recita così la nota di Pensiamo Scarlino, Per Scarlino e Scarlino insieme.
“In tutti questi anni abbiamo sempre avuto a che fare con i piandalmini, conosciamo bene il loro carattere ‘sanguigno e spigoloso’ ma allo stesso tempo genuino e sincero, e non ci è mai passato nemmeno per la mente di arrivare ad incaricare un avvocato per procedere per vie legali; forse è il caso di dire che “chi semina raccoglie”, ma abbiamo sempre preferito la strada del dialogo e della concertazione. Così come abbiamo inventato e gestito negli anni passati il parcheggio di Val Martina che accoglie le auto per Cala Violina e grazie a quegli introiti portato le Bandite ai risultati che giustamente anche a lei permettono di dire che sono il fiore all’occhiello del Comune di Scarlino”.
“Per fortuna però con i numeri non si scherza, si leggono e basta: veda quanto sono stati gli introiti di quel parcheggio negli anni scorsi e quanto negli ultimi anni della sua gestione, poi magari guarderemo anche quanto sono alla fine di questa stagione e ne riparleremo. Intanto è partita con il piede sbagliato dicendo che ‘sarà affidato a personale qualificato’, screditando così implicitamente il lavoro dei nostri ragazzi (suoi dipendenti) che lo hanno gestito con ottimi risultati in tutti questi anni. Speriamo che non venga gestito come quello di Cala Civette dato in affidamento diretto dalla sua amministrazione, la cui storia recente ha purtroppo portato a un’evidenza che non si può negar”, prosegue la nota.
“Non parli per favore di ‘atti inviati regolarmente’ perché, come altre volte, la documentazione che abbiamo avuto l’abbiamo dovuta come altre volte chiedere tramite accesso agli atti (che non per tutti era necessario) e proprio in base a quella abbiamo preparato il nostro articolo che a breve darà luogo ad un’interrogazione sull’argomento, visto che quello è l’unico modo per avere risposte da questa amministrazione e magari anche a qualche domanda scomoda, che ha visto bene di eludere nel videoclip. Per il resto senza i nostri comunicati che mettono l’accento sulle criticità di questa giunta che in campagna elettorale aveva promesso di tutto e di più, ci sembrerebbe di vivere in una realtà putiniana, nel senso che si leggerebbero solo comunicati autocelebrativi del comune che loda il suo operato, o si ascolterebbero repliche stizzite del sindaco che ci accusa di dare ‘ascolto alle chiacchere da bar'”.
“I nostri sono invece legittimi dubbi derivanti dal fatto che le Bandite sono un boccone prelibato che fa gola e la nostra unica preoccupazione è che proprio per questo si tenti di sfilarle alla gestione capofila del Comune di Scarlino. Così come la preoccupazione reale per gli operai che essendo sottoposti a contratto privatistico (cosa non trascurabile), li espone più di altri dipendenti pubblici a forme di flessibilità quali la cassa integrazione, situazione drammatica che per fortuna durante le gestioni passate non è mai stata adoperata, e su questo le sue rassicurazioni faranno sicuramente piacere alle famiglie interessate”.
“Qualche dubbio però ce lo lasci signor sindaco, abbiamo buone ragioni per averlo se solo ripensiamo al recente passato quando per chiudere la convenzione con Ente Terre e la Regione Toscana c’è stato bisogno dell’intervento fondamentale e decisivo del gruppo consiliare e dirigente del partito democratico di Scarlino, solo grazie al quale la vicenda si è risolta in maniera positiva”, cocnlude.