MANCIANO – Dovrà passare in Consiglio comunale, il prossimo 17 marzo, la proposta di delibera per la variazione alla sezione strategica del Dup (documento unico di programmazione al bilancio di previsione per il triennio 2022-2024). Una variazione di competenza e di cassa che permetterà all’amministrazione comunale di procedere con l’installazione di adeguate strutture modulari per consentire agli studenti di primo e secondo grado di Saturnia di tornare a scuola nella frazione.
“Ricordiamo – spiega il sindaco di Manciano Mirco Morini – che il 14 ottobre del 2021, le scuole di Saturnia, primaria e secondaria, sono state interessate da un grosso problema strutturale che avrebbe potuto generare il crollo del tetto, fortunatamente scongiurato, e che nei giorni successivi, grazie al tempestivo intervento dell’amministrazione comunale di Manciano e delle competenze e delle intuizioni dei tecnici del Comune, sono state dichiarate inagibili”.
“In questo momento particolare – prosegue – l’amministrazione comunale deve affrontare il problema del cedimento strutturale dell’edificio scolastico di Saturnia che rappresenta uno dei tre poli principali dell’istituto comprensivo Pietro Aldi di Manciano. Saturnia, Manciano e Marsiliana sono i tre capisaldi territoriali della formazione primaria e secondaria inferiore in un territorio che a fronte dei circa 7.200 abitanti residenti gestisce un insediamento distribuito su oltre 372 chilometri quadrati con una densità inferiore ai 20 abitanti per chilometro quadrato. In questo contesto qualsiasi squilibrio legato all’organizzazione dei flussi scolastici ha un riflesso diretto sulla quotidiana vitalità e articolazione funzionale delle comunità insediate. In altre situazioni, quindi, la chiusura di un plesso scolastico consentirebbe magari, sulla base di semplici considerazioni numeriche e insediative, un ricollocamento della massa studentesca senza provocare sbilanciamenti di natura territoriale. Nel caso specifico, invece, lo spostamento in altre strutture costituisce una vera e propria disarticolazione funzionale relativa ai riferimenti sedimentati delle comunità locali”.
“La ricostruzione dell’edificio copre in realtà l’intero periodo di programmazione triennale andando ad incidere sulle annualità in itinere. La scuola dell’obbligo infatti, come edificio e come presidio rappresenta la matrice della formazione comunitaria nel periodo infantile e adolescenziale. Da ciò – conclude il sindaco – la necessità di assicurare alla frazione di Saturnia locali idonei a ospitare gli alunni dei due ordini di scuola anche in attesa che si proceda alla ricostruzione della scuola, attraverso l’installazione di adeguate strutture modulari”.
“Le attività scolastiche – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Valeria Bruni – riprese in altra sede, ovvero quella di Manciano, sono sostenibili solamente per un breve e determinato tempo. L’amministrazione comunale, di concerto con il personale in servizio presso l’area tecnica, ha intrapreso un percorso finalizzato alla redazione di uno studio di fattibilità tecnica ed economica relativo alla valutazione delle varie soluzioni progettuali relative per lo più all’adeguamento sismico e messa in sicurezza della struttura ed è stato ritenuto necessario procedere alla sostituzione edilizia del fabbricato mediante le operazioni di demolizione e contestuale ricostruzione, in quanto non è possibile utilizzare la scuola nelle condizioni statiche riscontrate”.
“Per questi motivi – continua Bruni – al fine di reperire le risorse finanziarie necessarie alla realizzazione dei lavori per l’installazione dei moduli, il Comune di Manciano, in data 7 febbraio 2022, ha inoltrato la candidatura al bando Pnrr di cui alla Missione 2 – Rivoluzione verde e transizione ecologica Componente 3 – Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici Investimento 1.1: ‘Costruzione di nuove scuole mediante sostituzione di edifici’, di cui si rimane in attesa dell’esito. Da qui nasce la volontà dell’amministrazione comunale di modificare il Dup nella sezione strategica, finalizzata all’attivazione di tutte le procedure relative al mantenimento dell’attività scolastica all’interno della frazione di Saturnia attraverso il noleggio di strutture modulari da adibire a scuola, che secondo un sondaggio di mercato, per il periodo che va dal primo settembre 2022 al 30 giugno 2024, è emerso che il costo presuntivo per l’acquisizione di questo servizio ammonta a 90.849,47 euro per l’anno 2022, 272.548,42 euro per l’anno 2023 e 136.274,21 euro per l’anno 2024”.
“Abbiamo lavorato – afferma il capogruppo di Maggioranza, Roberto Bulgarini – per dare risposte concrete a tutte le problematiche che in questi anni si sono susseguite: dall’emergenza sanitaria a questo ultimo della scuola di Saturnia. Ma possiamo dire con certezza che non abbiamo lasciato indietro nessuna frazione, né il capoluogo stesso e abbiamo sempre lavorato per potenziare il territorio nel suo complesso. L’amministrazione Morini si è messa dalla parte del cittadino fin dal primo giorno, dando a tutti le stesse opportunità e facendo partire tutti dallo stesso livello. Abbiamo messo sullo stesso piano ogni singolo residente di questo vasto territorio e questo ci ha fatto sentire sempre vicino la gente. Per quanto riguarda le scuole di Saturnia, siamo sempre stati presenti con le famiglie e con i docenti e abbiamo ascoltato le richieste dei genitori, tenendo conto soprattutto delle esigenze degli alunni, del senso di appartenenza ad una comunità, la loro comunità scolastica, venuta meno con il trasferimento e la redistribuzione degli alunni, dei docenti e del personale Ata in altro plesso scolastico. Per questo crediamo fortemente nell’installazione dei moduli, per ricreare la scuola a Saturnia. È la prima volta – conclude Bulgarini – che un’amministrazione si trova a fare una variazione in parte corrente così consistente senza prevedere l’aumento delle tasse, facendo rimanere perfettamente in equilibrio il bilancio”.