GROSSETO – «E’ di oltre un milione di euro il disavanzo ‘extra’ accertato dalla Corte dei Conti spulciando i rendiconti del Comune di Grosseto, che ora ha sessanta giorni per varare una manovra correttiva» ad intervenire i gruppi consiliari del Partito democratico, di Grosseto città aperta e del Movimento 5 stelle nel Consiglio comunale di Grosseto.
«La notizia è piovuta come una bomba durante il Consiglio comunale del 7 marzo, nel quale tra l’altro era in discussione proprio il bilancio di previsione, i cui contenuti, a questo punto, rischiano di essere travolti dagli esiti della pronuncia della Corte dei Conti».
Per questo, con un’istanza congiunta a firma di tutti i Consiglieri comunali del Partito Democratico, di Grosseto Città Aperta e del Movimento 5 Stelle, «abbiamo formalmente richiesto l’immediata convocazione della Commissione bilancio per fare piena luce su una situazione per la quale, durante l’illustrazione che ci è stata fornita in Consiglio comunale, è stato utilizzato l’aggettivo “preoccupante”».
«Con deliberazione n. 17/2022 del 3 marzo la magistratura contabile ha infatti ha dato atto degli accertamenti svolti sui rendiconti dell’Amministrazione comunale relativi agli anni 2017, 2018 e 2019, operando ai sensi dell’art. 148 bis del Testo unico degli Enti locali volto per l’appunto a verificare il rispetto del patto di stabilità, la sostenibilità dell’indebitamento e l’assenza di irregolarità suscettibili di pregiudicare gli equilibri economico-finanziari degli enti».
«Ebbene, all’esito dell’istruttoria la Corte dei Conti ha riscontrato diffuse irregolarità sostanziatesi innanzitutto nell’accertamento di un maggiore disavanzo nella misura di € 1.074.013,03, “espressione – scrivono i magistrati – di situazioni sottostanti contrarie ai principi di sana gestione e sostenibilità finanziaria”».
«Non solo: al Comune di Grosseto viene inoltre contestato di non aver considerato le (consistenti) entrate derivanti dalle sanzioni pecuniarie per violazione del Codice della strada ai fini della movimentazione e rilevazione della cassa vincolata, con ciò determinandosi – si legge ancora nella pronuncia della Corte dei Conti – “una distorta rappresentazione dei dati di consuntivo”, tale da impedire “che vengano alla luce eventuali situazioni di precarietà del bilancio”, tanto più nel caso di specie, in cui “tale irregolarità si associa ad una condizione di squilibrio del bilancio”».
«Ma non è tutto, perché la Corte dei Conti ha puntato l’attenzione anche su tre contenziosi giudiziari per i quali lo stesso Comune di Grosseto ha certificato un rischio di esito infausto superiore al cinquanta per cento, che si tradurrebbe in un esborso di almeno ottocentocinquantamila euro, rispetto al quale neppure è stato costituito un apposito fondo rischi» prosegue l’opposizione.
«Anche su questo abbiamo chiesto che l’Amministrazione comunale fornisca i necessari chiarimenti, per conoscere lo stato di questi contenziosi che, sommati al maggior disavanzo accertato dalla Corte dei Conti, farebbero lievitare ‘il problema’ per le casse comunali fino alla ragguardevole cifra di quasi due milioni di euro».