GROSSETO – Anche il Comune di Grosseto sta lavorando per essere pronto a rispondere a ogni necessità di accoglienza e supporto in favore dei profughi ucraini in fuga dalla guerra. È in fase di allestimento la struttura dell’ex circoscrizione Pace, con ingresso da via Inghilterra 47/A.
“Siamo riusciti a predisporre a tempo di record – afferma il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna – i locali presenti nell’ex circoscrizione Pace per dare il nostro contributo concreto in termini di assistenza. L’hub è quasi pronto per la messa a disposizione, stiamo attivando la reperibilità h24 in modo da poter rispondere tempestivamente ad ogni eventualità. Nelle prossime ore – conclude – potremo, di concerto con la Prefettura, l’Asl, la nostra Protezione Civile e tutti gli attori che saranno impegnati in quest’ambito, rendere questo funzionale punto di solidarietà un vero e proprio spazio di primo contatto in cui attivare tutti i servizi per assistere nel concreto chi fugge dalle violenze della guerra, compreso l’utilizzo di supporti informatici, in grado di raccogliere informazioni e mappare i bisogni di coloro che vi si recheranno”.
“Nelle prossime ore sarà inoltre attivo un numero unico di informazioni al quale risponderà un operatore/interprete che darà ogni chiarimento utile a chi ne farà richiesta. Vorrei ringraziare tutta l’amministrazione, la giunta e gli uffici comunali per la professionalità e l’umanità dimostrate, oltre che la Diocesi, la Misericordia, la Croce Rossa, l’Anpas, l’Ordine di Malta e le tante associazioni che ci stanno coadiuvando: noi ci siamo”.
Sara Minozzi, Riccardo Megale e Riccardo Ginanneschi, assessori rispettivamente al Sociale, alla Protezione Civile e al Patrimonio, commentano: “Nel momento in cui, a livello europeo e nazionale, ci si sta organizzando per gestire al meglio la delicata fase di accoglienza, come Comune abbiamo voluto dare un segnale di presenza concreta. Siamo certi che la struttura potrà rivelarsi fondamentale per qualsiasi evenienza o necessità che dovesse presentarsi nell’ambito del sistema di supporto. Il nostro grazie, inoltre, va alle associazioni che utilizzavano la struttura per le loro attività, per aver con grande generosità accettato di fare un momentaneo passo di lato, consentendo l’utilizzo della sala”.