ORBETELLO – Nel pomeriggio di giovedì 3 marzo è avvenuta la consegna nelle mani del prefetto di Grosseto, Paola Berardino, della copia della convocazione del Consiglio Comunale di Orbetello in programma il prossimo 9 marzo. La consegna, avvenuta congiuntamente dall’iscritto e componente del gruppo consiliare di “Alternativa Orbetello” Valentino Bisconti e da parte di Daniela Castiglione, presidente della Sezione Anpi “Carla Nespolo” sotto cui ricade il Circolo Anpi “Capalbio-Monte Argentario-Orbetello”, «si è resa necessaria per evidenziare ufficialmente la triste constatazione di irremovibilità della maggioranza nel fermare la presentazione, supportata dall’amministrazione del comune di Orbetello, di una mozione che al punto 4 dell’ordine del giorno pone la richiesta di intitolazione del parco dell’ex idroscalo al gerarca Italo Balbo. Un atto grave ed assolutamente non rispettoso dello stesso Consiglio comunale di Orbetello, luogo di rappresentanza democratica per tutti i cittadini nel rispetto della Costituzione italiana».
«Presentare una mozione per intitolare ad un gerarca fascista, che ha condiviso le violenze dell’impero a discapito della democrazia e della libertà della persona, che ha fatto attivamente parte di una dittatura che ha permesso deportazioni ed omicidi politici e limitazioni della libertà individuale, non può che essere condannata con forza − dichiarano Bisconti e Castiglione − siamo pertanto concordi sulla necessità di compiere tutte le azioni giuridiche a tutela delle cittadine e dei cittadini per fermare un atto, storicamente ed umanamente esecrabile, compiuto probabilmente per assecondare le richieste antistoriche di una destra estrema in accordo con un sindaco che, oramai giunto al suo secondo mandato, si mostra sordo rispetto ad un lascito che certamente rappresenterà un’eredità biasimevole per le future amministrazioni cittadine».
«Desta meraviglia inoltre che all’interno della suddetta maggioranza non si senta “scomodo” un senatore della Repubblica che ha giurato sulla Costituzione italiana nata dalla Resistenza in chiara contrapposizione allo sventurato ventennio fascista. Meraviglia ancor di più che alcune componenti democratiche continuino a tacere, un silenzio acuito maggiormente dall’atteggiamento sfrontato del sindaco che ritiene di non dover tenere conto delle sensibilità e del dolore che la pubblica intitolazione al quadrumviro della marcia su Roma di un importante spazio cittadino finirà per provocare nelle persone che ancora oggi vivono quotidianamente il dolore per aver perso famigliari durante quella lunga e sanguinaria dittatura».
«Per guidare un’amministrazione − concludono Daniela Castiglione e Valentino Bisconti − è fondamentale avere rispetto delle Istituzioni, delle regole democratiche contenute nella Costituzione e, non ultimo, di coloro che si ha l’onore e l’onere di rappresentare. Non si provi quindi ad accampare scuse, anche a mezzo stampa, riguardo ad impegni assunti e non portati a compimento per altrui mancanze. L’unico gesto di responsabilità da compiere è quello di fermare una volta per tutte un’offesa alla storia della Città di Orbetello. Al sindaco Casamenti facciamo notare che questa volta non è in ballo una delibera sulle attività legate al carnevale, ma che è a rischio la concezione stessa di un Paese libero e democratico nato da una esperienza disastrosa di guerra ed annientamento dell’umanità».