FOLLONICA โ ยซViviamo in pace da quando siamo nati; la guerra deve restare per noi legata al passatoยป. Alice Pelone, rappresentante delle scuole superiore della cittร questa sera in piazza Severi ha fatto un lungo e commovente appello alle migliaia di persone presenti in piazza. E la piazza ha risposto a voce unanime: ยซVogliamo la pace!ยป
Nella cittร del Golfo questa sera si sono radunati circa duemila persona per protestare contro la guerra in Ucraina, una manifestazione organizzata proprio dai giovanissimi; gli studenti delle scuole superiori a cui si sono aggiunti anche gli amministratori, dal sindaco Andrea Benini e la sua giunta, ma anche la prima cittadina di Scarlino, Francesca Travison, cosรฌ come la comunitร ucraina, le associazioni, tanti cittadini e famiglie follonichesi.
Il corteo รจ partito alle 18 da via dei Gasperi davanti alle scuole superiori e ha attraversato tutto la cittร fino ad arrivare in piazza Severi dove hanno preso la parola il sindaco Benini e Alice Pelone.
ยซLa situazione in Ucraina, a cui stiamo assistendo in queste ore โ ha detto la studentessa del quarto anno del liceo di scienze applicate -, ci ha colto impreparati e ha suscitato sdegno in tutti noi. Di nuovo lo spettro della guerra torna ad affacciarsi in Europa. Non si puรฒ accettare che nel nostro continente, giร devastato nel corso del โ900 da due conflitti mondiali, si possa ancora ricorrere a questo strumento di morte e distruzione per risolvere problemi, contese e rivalitร territorialiยป.
ยซCi sconcerta che nel 2022, dopo i tanti, troppi milioni di morti delle ultime guerre che hanno insanguinato i territori europei e gli altrettanti milioni di cadaveriย di guerre lontane che fanno notizia solo sui giornali, non si riesca ancora a trovare altro mezzo per parlare e confrontarsi se non quello di fare dialogare le armi che sanno soltanto scrivere lettere di sangue. โSรฌ alla pace, no alla guerraโ รจ la frase che vogliamo ripetere oggi tutti insiemeยป.
ยซOggi lo spettro di una guerra torna a spaventare lโEuropa. Ma noi giovani studenti vogliamo dare il nostro pieno appoggio a un popolo che sta soffrendo e dire la nostra su questo ascoltateci: basta con parole violente nella politica; basta con vecchi schemi geopolitici che servono solo a dividere i popoli e creare nemici dove non ci sono; basta con le parole di odio che corrono senza freni sui nostri social networkยป.
ยซMa davvero, dopo il tempo della pandemia, dobbiamo entrare in un tempo di guerra? Cerchiamo ciรฒ che ci unisce piรน che ciรฒ che ci divide. Solo cosรฌ noi giovani potremo costruire un mondo davvero libero da muri, coprifuochi, bombe e fili spinatiยป.