SCARLINO – Scarlino si mette in gioco grazie alla collaborazione tra il Comune e la società Past in progress: la sfida è aggiudicarsi il finanziamento regionale per la rigenerazione del borgo. Sono 56,5 i milioni di euro stanziati in Toscana, d’intesa con il ministero dei Beni culturali, nell’ambito del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza), destinati alla rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi abbandonati o in avanzato processo di declino e abbandono.
«Ad ogni progetto potrebbero essere assegnati fino a un milione e 600mila euro da utilizzare entro giugno 2026 – spiegano dal Comune -. E Scarlino non poteva perdere l’occasione: del resto rilanciare il centro urbano capoluogo e renderlo nuovamente attrattivo per i residenti e per i turisti è uno degli obiettivi dell’Amministrazione comunale, che sta lavorando in questa direzione con interventi e progetti che hanno riguardato e riguarderanno gli edifici storici ma anche gli ambiti culturale e turistico».
«La partecipazione al bando ha come finalità quella di rendere maggiormente vivibile il borgo – spiega l’assessore al Turismo, Silvia Travison –: vorremmo che il centro storico tornasse ad essere attrattivo, invertire quindi la rotta dello spopolamento. Come? Riportando i servizi. E questo è possibile solo se si attuano dei processi strategici di valorizzazione. Non si tratta semplicemente di riqualificare degli edifici ma occorre innescare un percorso virtuoso che porti le nuove generazioni a scegliere Scarlino come casa».
«I piccoli centri come Scarlino non solo svolgono un’opera insostituibile di presidio e cura del territorio, ma sono portatori di cultura, saperi e tradizioni, oltre che fucine di sperimentazione e fattori di coesione sociale. Il borgo di Scarlino – spiega lo storico Marco Paperini della società Past in Progress – ha un patrimonio culturale di altissimo valore: non solo. Rispetto a molte altre realtà toscane, è comunque facilmente raggiungibile e può contare sullo sbocco su una costa di prestigio e su una zona industriale dove hanno sede imprese di grande livello. L’idea è quella di spostare i flussi dalla costa al borgo e perché no, far diventare attrattivo il centro storico per piccole imprese di servizi che operano in sinergia con la zona industriale».
«Questi finanziamenti – prosegue Paperini – riguardano la rigenerazione sociale di un territorio: perciò sarà fondamentale, in caso di aggiudicazione, l’impegno di tutti gli attori coinvolti, dalle imprese ai residenti. Nel progetto punteremo su vari aspetti seguendo chiaramente le linee date dal bando: il clou del piano riguarda l’attivazione di un percorso che va dalla Rocca di Scarlino fino alla chiesa di San Donato. Inoltre, se riusciremo ad aggiudicarci il finanziamento, il ministero metterà a disposizione delle imprese del territorio altri 200mila euro da destinare al potenziamento della propria attività o alla creazione di nuove iniziative imprenditoriali».
L’Amministrazione comunale e Past in progress hanno presentato il piano agli operatori economici del borgo. «Abbiamo deciso – spiega Travison – di illustrare la candidatura alle imprese scarlinesi che si trovano nel centro urbano capoluogo per raccogliere suggerimenti e per trasmettere l’importanza di questo bando e del loro ruolo, se riceveremo il finanziamento, in futuro. I primi a dover credere nella riqualificazione del borgo sono i commercianti e i residenti: questo è il momento di lavorare in sinergia per il futuro di Scarlino».
Il Comune di Scarlino ha inoltre pubblicato una manifestazione d’interesse rivolta ad associazioni, operatori economici e singoli cittadini interessati a partecipare come partner al progetto. In particolare, i sostenitori potranno aderire alle azioni per la valorizzazione dei prodotti tipici del territorio, per il coinvolgimento della comunità locale per il recupero e la trasmissione della memoria storica, per l’avvio di nuove imprese con sede nel borgo. Tra le principali azioni strategiche del progetto c’è infatti la creazione di un itinerario che si snoda dalla Rocca Pisana a San Donato: perciò sarà rivolta particolare attenzione alla riapertura delle botteghe lungo questo asse del borgo.
Sull’Albo pretorio online (www.comune.scarlino.gr.it) sono a disposizione tutte le informazioni per sottoscrivere l’iniziativa: c’è tempo fino a martedì 8 marzo.