ORBETELLO – “Il Comune di Orbetello è governato da personaggi che non sentono più alcuna responsabilità morale verso la comunità che sono chiamati ad amministrare”, così, in una nota, i consiglieri di minoranza di Alternativa Orbetello.
“Già nelle questioni pratiche e quotidiane – prosegue la nota -, i cittadini orbetellani sperimentano da tempo un’assoluta mancanza di tutela, di aiuto e di sostegno da parte di questa amministrazione, che appare chiaro si preoccupa solo di rappresentare i propri elettori e non la cittadinanza tutta. Dimenticando che ancor prima che una maggioranza, sono un’Amministrazione. E invece nell’ultimo periodo si assiste anche a una virata ideologica e moralmente inaccettabile di questa Amministrazione guidata dal Casamenti. Dopo la presentazione di una mozione per l’intitolazione di un parco al fascista Italo Balbo, siamo arrivati addirittura ad inneggiare alla guerra, auspicando l’entrata in guerra al fianco degli americani per annientare la Russia. Le parole il consigliere Roberto Berardi risultano ancora più inaccettabili perché pronunciate da un senatore, segretario della Commissione alla Difesa del Senato”.
“Questa amministrazione, in un momento già così difficile per la comunità che è chiamata ad amministrare, non si impegna a diffondere messaggi di pace, solidarietà e rassicurazione – vanno avanti i consiglieri di opposizione -. Il gruppo Alternativa si dissocia pubblicamente e a gran voce, sia dalle affermazioni del guerrafondaio Berardi, sia da tutti i messaggi divisivi lanciati da questa amministrazione. E invitiamo la maggioranza a rivedere il proprio comportamento per il bene della nostra collettività, iniziando a diffondere messaggi di inclusione e non di conflitto”.
“E al sindaco, a cui ricordiamo che ha il dovere di occuparsi del bene anche morale della propria comunità, chiediamo di dissociarsi in maniera chiara dalle affermazioni del suo assessore e di esporre, come hanno fatto molti altri comuni, una bandiera della pace sul nostro comune. La pace, il no alla guerra, non è un fatto di politica, è un fatto di umanità”, concludono da Alternativa Orbetello.