GROSSETO – Sarà ancora Katiuscia Biliotti la segretaria generale della Cisl Grosseto, confermata al termine del nono congresso della Ust Cisl Grosseto “Esser-Cisl per cambiare”, che si è tenuto venerdì 25 e sabato 26 febbraio all’agriturismo La Giuncola di Alberese.
Rieletta anche la segreteria dove, ad affiancare Katiuscia Biliotti, è stato confermato Fabio Carruale e scelto Alfonso Nocchi, segretario Cisl Scuola. Presenti all’evento anche il segretario nazionale Ust Cisl Ignazio Ganga, il segretario regionale Usr Toscana Ciro Recce e la segreteria Usr Toscana composta da Francesca Ricci e Roberto Pistonina.
Un incontro che non poteva ignorare la situazione internazionale e che è stato quindi occasione per esprimere una dura condanna del conflitto in Ucraina: “La guerra – dice Katiuscia Biliotti, segretaria generale di Cisl Grosseto – è una vergogna per l’umanità. Invitiamo tutti mobilitarsi per chiedere a gran voce la pace”.
“Stiamo vivendo un contesto storico – aggiunge Biliotti – fra i più difficili della storia mondiale: la pandemia e le sue conseguenze hanno messo a dura prova tutte le nostre certezze e messo a nudo tutte le nostre fragilità. Ed è proprio dalla sanità che dobbiamo attuare un cambio di passo per supportare tutto il sistema medico sanitario attivando anche progetti e interventi indispensabili nei confronti di disabili, minori e pazienti fragili, oltre alla creazione di case della comunità e ospedali di comunità sul nostro territorio. Anche il lavoro è al centro di un cambiamento epocale ed è importante che il lavoro, la sua qualità, la sua dignità e il valore sociale che rappresenta diventino la priorità per il Paese.
Tra i temi trattati durante il congresso, che rappresenteranno poi il percorso che il sindacato percorrerà nei prossimi anni, anche quello della valorizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici, per arrivare alla costruzione di un modello contrattuale diverso e a una nuova politica dei redditi, costruendo anche una politica salariale. Importante come una nuova riforma fiscale a vantaggio di lavoratori e pensionati. E proprio sul capitolo pensioni le linee guida sono quelle che passano dal sostegno delle pensioni più basse puntando sulla quattordicesima.
Tra i tanti temi discussi anche quello della lotta alla precarietà, al capolarato e al lavoro nero, così come la ricostruzione del futuro delle giovani generazioni attraverso l’istruzione, la ricerca, la cultura e la scuola, che dovrà essere il collante tra istruzione e lavoro. Così come gli investimenti nei confronti degli imprenditori dovranno adeguare la filiera a normative già esistenti, che non vengono rispettate, richiedendo nuove assunzioni e competenze in materia, aumentando così i controlli in ogni luogo di lavoro.
Si è discusso anche sulla questione delle carenze infrastrutturali, che ricadono su tutti i settori ma in particolar modo sul manufatturiero che è caratterizzato principalmente da piccole e piccolissime imprese, e sulla violenza sulle donne.
“Ogni donna che subisce violenza – continua Biliotti – non è soltanto vittima del suo aggressore ma anche di un sistema che disconosce la dimensione politica e pubblica di questa relazione di sopraffazione. E’ indispensabile un cambio di passo con l’adozione di nuove forme di progettualità nell’affrontare finalmente in maniera seria la disparità di genere, perché finché ci si limita all’emergenza ed alla provvisorietà, non sarà possibile alcuna reale trasformazione, alcuna produzione di pensiero e di prassi all’altezza delle necessità finora illustrate. Su questo e su tutti gli altri temi dovremo essere, come Cisl, un’associazione di persone unite al servizio dei cittadini e della comunità, diventando prima un punto di ascolto e poi una possibile soluzione ai problemi”.