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GROSSETO – Presidio degli ispettori di Grosseto di fronte agli uffici della direzione del lavoro in via Belgio.
La mobilitazione sta andando avanti da alcuni giorni con l’assemblea dei lavoratori. Le rivendicazioni, sostenute anche da tutte le sigle sindacali, sia quelle confederali come Cgil, Cisl e Uil, sia quelle di base come Usb, riguardano il mancato trattamento economico previsto invece per gli altri dipendenti dei ministeri e la mancanza di organico.
«Siamo in diciotto – ci hanno detto – e l’organico previsto dovrebbe essere di 37. Nonostante questo non ci vengono neanche riconosciute le indennità di amministrazione previste per il comparto dei ministeri».
Il personale dell’ispettorato si è riunito in assemblea ogni giorno a partire dal 22 febbraio scorso e lo sarà anche domani, venerdì 25. Durane l’assemblea è stato anche preparato un verbale.
«L‘assemblea del personale di quest‘ufficio – si legge nel verbale – ha aderito alla protesta promossa da tutte le sigle sindacali a seguito dell‘esclusione del personale dell‘ispettorato dalla perequazione delle indennità di amministrazione riconosciute invece al comparto dei ministeri tutti, per effetto della esplicita esclusione del personale delle “agenzie” quali Inl e Anpal».
«La discussione ha tuttavia coinvolto anche altri aspetti nodali e problematici del rapporto di lavoro del personale dell‘ispettorato, che ormai da anni aspettano una soluzione, considerato che la filosofia che ha governato e governa tutt‘ora la gestione di questi Uffici è stata quella del “costo zero”, dalla quale è scaturita la vistosa e preoccupante carenza di organico e di risorse materiali».
«E‘ stato evidenziato che il personale da almeno tre settimane non dispone nemmeno di reportistiche aggiornate sul proprio orario di lavoro ed a capo della pianificazione c‘è un tecnico informatico».
«In tale ottica ed a fronte delle nuove e importanti attribuzioni che sono state conferite a questi Uffici in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, il personale dell‘ ITL di Grosseto ha deciso di adottare i seguenti strumenti di protesta e lotta, da attuarsi sino a quando non vi saranno atti concreti da parte dell‘Inl: non partecipazione alle giornate del piano straordinario di formazione; indisponibilità all‘uso del mezzo proprio, con contestuale richiesta di anticipo del costo dell‘uso dei mezzi pubblici; indisponibilità a partecipare alle Task–force; indisponibilità allo svolgimento di lavoro straordinario, serale e notturno;iIndisponibilità all‘uso dei cellulari o tablet personali sia per la verifica dei green pass sia per le procedure di migrazione».
«Infine l’assemblea ha deciso di aderire allo sciopero previsto per la giornata del 4 marzo. L‘adozione di tali misure di lotta verranno effettuate fino alla fine positiva della vertenza in atto».