GROSSETO – “L’appello del presidente ucraino Zelensky alla donazione di sangue per i feriti del conflitto deve farci trovare pronti”, a dirlo Carlo Sestini, presidente Avis Provinciale Grosseto.
“Per tale ragione – prosegue -, anche noi in Italia, come ribadito dal nostro presidente nazionale, Gianpietro Briola, abbiamo dato piena disponibilità ad offrire supporto ai disagi derivanti della scellerato attacco russo e agli orrori che ne possono seguire, attivando contatti con alcune organizzazioni umanitarie internazionali per valutare l’eventuale promozione di raccolte fondi volte a sostenere i civili”.
“Naturalmente senza allarmismi – dice Sestini -, siamo pronti a rispondere anche in ambito trasfusionale, potendo contare sulla base solidale dei nostri fantastici donatori o di coloro che manifestano l’intenzione di approcciarsi per la prima volta alla donazione. In ogni caso, è sempre consigliabile prenotare, contattando la sede Avis di riferimento, al fine di programmare in maniera razionale e organizzata la raccolta di sangue e plasma”.
“La cosa più deleteria, in momenti come questi, è farsi contagiare dalla voglia di essere utili, tutti nello stesso momento, mentre è importante diluire le donazioni in un ampio lasso temporale, così da evitare controproducenti eccessi di risorsa alter-nati a pericolose carenze”, conclude il presidente Avis Carlo Sestini.