ORBETELLO – “L’intitolazione dell’ex parco dell’idroscalo di Orbetello a Italo Balbo è inammissibile e violerebbe palesemente la legge che vieta l’apologia del fascismo. Il Ministro dell’Interno deve intervenire”: è quanto chiede Luca Sani in un’interrogazione parlamentare depositata a Montecitorio sulla mozione di maggioranza presentata nel Consiglio comunale della cittadina in provincia di Grosseto.
L’atto di sindacato ispettivo a Montecitorio è stato sottoscritto anche dai colleghi del Partito democratico Emanuele Fiano, Laura Cantini, Susanna Cenni, Lucia Ciampi, Rosa Maria Di Giorgi e Filippo Sensi.
“Italo Balbo fu un grande aviatore ma fu soprattutto uno degli ispiratori e capi dello squadrismo fascista nella pianura padana ed uno dei quadrumviri della marcia su Roma. Non si può quindi scindere la responsabilità politica e storica dall’impresa eroica della trasvolata, giustificando la retorica che il fascismo ha fatto anche cose buone. Ci aspettiamo una presa di posizione del governo”: conclude Luca Sani.
Sulla stessa linea l’Anpi provinciale: «Nell’anno in cui incombe il drammatico centenario della “marcia su Roma”, guidata dal quadrumvirato fascista composto da Italo Balbo, Michele Bianchi, Emilio De Bono e Cesare Maria De Vecchi ed utilizzata a fini eversivi da Mussolini per ottenere da Vittorio Emanuele III l’incarico di formare il governo, l’Associazione nazionale partigiani d’Italia è costretta a constatare, nuovamente, come per alcuni amministratori la toponomastica sia divenuta la valvola di sfogo prediletta per esercitare liberamente un discutibile e confuso spirito revisionista. Questa volta è il caso di Orbetello».
Per l’Anpi «è pertanto inaccettabile la provocazione annunciata dal gruppo consiliare “Patto per il Futuro”, in stretta sintonia con il sindaco Casamenti, che riguarda la mozione per intitolare il Parco dell’ex Idroscalo ad “Italo Balbo Aviatore”. Un chiaro tentativo per aprire la via alla riabilitazione del ventennio fascista e dei suoi protagonisti, provando a trasformare in eroi personaggi come Balbo, comandante di una efferata spedizione punitiva contro operai ed abitanti del quartiere San Lorenzo che avevano provato a respingere i fascisti al tempo della marcia su Roma. Assalto che causò 13 vittime ed oltre 200 feriti tra i cittadini romani».
«E’ inoltre utile rammentare che ogni proposta di intitolazione di un luogo pubblico o aperto al pubblico è soggetta al nulla osta prefettizio, e deve essere accompagnata da una relazione che illustri la biografia della persona che si intende ricordare. Italo Balbo, sin dal 1921 segretario del Fascio di Ferrara, fu organizzatore e comandante dello squadrismo agrario finanziato dai proprietari terrieri, e dal 1923 componente del gran consiglio del fascismo e comandante generale della Milizia volontaria per la sicurezza nazionale».