GROSSETO – La stabilità dei tassi di prestito dipende dalla Banca Centrale Europea, che ha l’obiettivo di mantenere l’inflazione al di sotto del 2%. Nel caso in cui il tasso di inflazione dovesse aumentare, verrebbe messa in atto una politica di restrizione monetaria, mentre in caso di calo della percentuale, verrebbero adottate operazioni di espansione monetaria, togliendo denaro dalle banche o mettendolo in circolazione. Nel caso di inflazione sotto il 2%, richiedere un prestito costa sensibilmente meno, perché la BCE abbassa i tassi di interesse, a causa dei pochi investimenti e dei pochi consumi: lo scopo è quello di favorire un aumento di consumi e di conseguenza un rialzo dell’inflazione, agevolando la ripresa economica. Le banche si trovano obbligate ad erogare prestiti personali, anche se con tassi di interesse basso; di conseguenza se per un privato o una famiglia richiedere un finanziamento conviene, per le banche è l’esatto opposto.
Fattori da considerare nella scelta del prestito personale – In linea generale, i prestiti in Italia vengono richiesti per l’acquisto di un immobile, per comprare un’auto nuova o usata e per finanziare l’acquisto dell’arredamento domestico. Nonostante i tassi di interesse molto bassi, bisogna sempre valutare con cautela la richiesta di un eventuale prestito, richiedendo preventivi e proposte in merito da più istituti finanziari. Ovviamente il tasso di interesse gioca un ruolo molto importante nella scelta del finanziamento, per questo è sempre meglio confrontare i tassi disponibili sul mercato prima di stipulare un contratto, leggendo attentamente le clausole delle varie offerte e valutando diverse soluzioni di prestiti online su Prestiti.it, ad esempio, un portale che mette a disposizione strumenti di calcolo per stimare la rata mensile, la rata di ammortamento, l’importo massimo ottenibile e il TAEG applicato al prestito, per aver un quadro veloce delle diverse alternative ed avere gli strumenti per poter scegliere in autonomia la soluzione più adatta alle proprie esigenze.
La BCE ha inoltre disposto alcune regole per richiedere e ottenere un prestito personale, tra questa vi è il requisito dell’età minima di 18 anni e massima fra i 70/75, un reddito dimostrabile o una effettiva capacità di rimborso e la totale affidabilità nei pagamenti. Alcuni accorgimenti da valutare prima di richiedere e accettare un prestito personale possono essere costituiti dal piano di ammortamento (che equivale alla durata del prestito); ai costi obbligatori, cioè le spese di istruttoria, gestione e incasso rata e assicurative; al TAN (Tasso Annuale Nominale), ovvero il tasso di interesse espresso in percentuale e in base annua applicato al capitale finanziato che, calcolato insieme all’importo erogato e alla durata del prestito, rappresenta il tasso di interesse per l’istituto che lo finanzia, e al TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale): prodotto dal calcolo di tutte le spese obbligatorie, che determina la convenienza di un determinato prestito rispetto a un altro.