GROSSETO – Sono venuti da tutta Italia e con le loro divise gialle come il sole hanno illuminato le strade della Maremma. Sono i ciclisti del Team Max Lelli che domenica 20 febbraio si sono ritrovati per la prima volta, dopo lo stop a causa dell’emergenza sanitaria degli ultimi due anni. Con loro i tesserati “d’oro” del Team, i campioni olimpici Alessandra Sensini e Jury Chechi .
“E’ stato un ritorno al futuro – come lo ha definito Max Lelli – un tornare a sorridere e gioire di cose semplici che prima davamo troppo per scontate sottovalutandone l’importanza.” Il Team Max Lelli celebra così, con una grande festa tra amici, il ritorno alle attività solite, alla continuità che è sempre stato il grande valore di questa associazione che dalla sua nascita lega il ciclismo ad azioni che vanno oltre il pedalare con lo sguardo sempre rivolto alla solidarietà.
Massimiliano Lelli in prima persona è sempre stato impegnato in iniziative charity: lo abbiamo visto al fianco di Matteo Marzotto per sostenere la FFC Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica con il Bike Tour che quest’anno vedrà la sua decima edizione e con il Team organizzare molte iniziative: contribuire alla scolarizzazione dei bambini Haitiani, sostenere gli alluvionati in Sardegna, gli alluvionati in Maremma, la Marina Romoli Onlus – ricerca sulle lesioni del midollo spinale e la Dynamo Camp, il camp di Terapia Ricreativa dedicato ai bambini con patologie.
E’ proprio per Dynamo Camp che, grazie ad un’idea di Jury Chechi, amico, membro del Team Max Lelli e già testimonial di questa importante Onlus, Max ed il suo team parteciperanno ad aprile al Giro di Sardegna con la mission di raccogliere fondi per questa realtà, obiettivo in parte già raggiunto grazie al contributo della Xsport Challenge di Pharmaguida e del suo co-CEO Enrico Guida, anch’egli ciclista della Max Lelli, che farà parte della squadra che partirà per gareggiare in tutta Italia.
Oltre al Giro di Sardegna i programmi del Team Max Lelli per il 2022 sono già molti e vedono la partecipazione a varie gare e l’organizzazione di eventi tra i quali l’ottava edizione, ad ottobre, della Tirreno Adriatico, storico bike tour del Team e molti sono anche i progetti in eleborazione, di vario tipo ma tutti con un unico filo conduttore: la solidarietà. “Chi pedala nel Team Max Lelli – ha commentato l’organizzazione – sa bene che quando dirà ” io c’ero” non sarà stato solo l’aver condiviso il divertimento di una pedalata ma anche e sopratutto aver preso parte a qualcosa di importante, di cui sentirsi orgogliosi per aver acceso o riacceso riflettori su situazioni, problematiche, storie che necessitano non di parole ma di cuore e fatti concreti”.