SCARLINO – “Siamo lieti di sapere che la nostra Amministrazione comunale ha effettuato un intervento di ripristino della segnaletica stradale per un ‘investimento’ di ben 10mila euro, anche se questo ci sembrerebbe rientrare tra quelle manutenzioni ordinarie minime dovute senza bisogno di venir troppo enfatizzate”, a dirlo i gruppi di minoranza PensiAmo Scarlino, Per Scarlino e Scarlino insieme.
“Siamo invece preoccupati dei ritardi e delle aspettative senza risposta che notiamo in campo urbanistico – proseguono dall’opposizione -, dove il sindaco Francesca Travison, appena eletta, sbandierava insieme all’allora consigliere con delega all’Urbanistica Cesare Spinelli come da subito si fossero messi a lavoro per la valutazione delle osservazioni al Piano Operativo, che ad agosto 2019 ribattezzò un ‘disastro’ confermando quanto detto in campagna elettorale e annunciando una visita in Regione Toscana ‘per presentare ai funzionari dell’ente la nuova previsione urbanistica di Scarlino può‘. Pochi giorni dopo comunicò che l’incontro in Regione era stato ‘molto positivo’ riscontrando la disponibilità al dialogo dei vertici regionali e lì siamo rimasti”.
“Nel frattempo la giunta aveva dato fiducia a tutto il gruppo di lavoro tecnico che lavorava al Piano confermando l’architetto esterno incaricato – dicono le minoranze -, il resto dell’ufficio tecnico interno più il geologo, come ci veniva ricordato nelle risposte alle nostre interrogazioni con le quali non ci siamo mai stancati di sollecitare tempi certi e risposte per i cittadini, non ultimo strumenti di partecipazione come ad esempio una ‘conferenza urbanistica’ con dentro il sindaco, l’assessore, il progettista, tutto l’ufficio tecnico e ovviamente tutti i rappresentanti dei gruppi consiliari, ma il risultato è stato che nessuna conferenza o commissione urbanistica è stata mai costituita o convocata”.
“Tutto è rimasto lettera morta – vanno avanti i consiglieri – con poche risposte stanche e scocciate, come le promesse campate in aria sulla tempistica per arrivare all’approvazione, infatti nella risposta all’interrogazione di Pensiamo Scarlino a fine 2020 si diceva che il documento delle controdeduzioni sarebbe andato in consiglio comunale entro il primo semestre 2021, promessa reiterata dal neo assessore Spinelli nel novembre scorso quando in una lunga intervista al giornale, spostava però di un anno al primo semestre 2022 il consiglio comunale per l’approvazione definitiva”.
“Ad oggi due mesi del 2022 sono passati, nell’anno nuovo non c’è ancora stato nessun Consiglio comunale e siamo sempre lontanissimi; solo a fine gennaio, in grave ritardo, la giunta ha passato una delibera nella quale finalmente si ‘approvano i criteri per l’esame e la valutazione delle osservazioni pervenute’. Nel frattempo sono trascorsi tre anni dall’adozione del piano in Consiglio Comunale quindi ci risulta siano decadute automaticamente le ‘misure di salvaguardia’ create allo scopo di evitare che nel periodo intercorrente tra l’adozione e l’approvazione definitiva di un piano, siano rilasciati provvedimenti che consentono attività edificatorie”.
“Praticamente si torna da capo al vecchio regolamento edilizio e i piani non scaduti tornano validi con le vecchie regole e francamente questo non ci sembra un gran capolavoro. Cara sindaca, invece di scaricare sempre la colpa sugli altri, dopo due anni e mezzo cominci a prendersi le sue responsabilità. L’inesperienza del suo staff sull’urbanistica è palese, inutile cercare di nasconderlo. Ad oggi infatti siamo qui a parlare di promesse e scadenze non mantenute, mentre i cittadini di Scarlino aspettano risposte e fatti concreti e come opposizioni torniamo ad incalzare per far presto e stringere i tempi e dare uno strumento per lo sviluppo a questo comune rendendoci sempre disponibili per qualsiasi forma di partecipazione. Nel frattempo, amaramente, ci accontenteremo di qualche ‘striscia di segnaletica stradale orizzontale'”, concludono PensiAmo Scarlino, Per Scarlino e Scarlino insieme.