GROSSETO – «Sono tredici le lavoratrici e i lavoratori impiegati a vario titolo nelle quattro cooperative appaltanti operanti all’interno della Rsa Pizzetti sulla quale è oramai definitivamente calato il sipario a ritrovarsi a fare i conti con la perdita del proprio posto di lavoro e ad affrontare il dramma della disoccupazione, persone con mutui sulle spalle o vicine alla pensione per le quali potrebbe essere difficile trovare un nuovo lavoro che permetta di arrivare a quel traguardo o la situazione di una dipendente con figlio a carico per la quale quel lavoro era l’unica fonte di sostentamento» a dirlo Rifondazione comunista Grosseto.
«Ad essere riassorbiti nella Rsa di via Genova saranno soltanto OSS e personale infermieristico, da segnalare però il fatto che i contratti a tempo indeterminato si sono trasformati in semestrali e così anche questi ultimi lavoratrici e lavoratori si trovano a fare i conti con una situazione occupazionale meno tragica ma che non possiamo certo definire rosea».
«Come Rifondazione comunista chiediamo ai sindacati Cgil, Cobas Usb in primis di attivarsi affinché ogni posto di lavoro non vada perduto, deve essere assolutamente evitata la creazione di lavoratori di serie A e di serie B , da varie fonti di informazione siamo a conoscenza di nove cooperative pronte ad assumere il personale rimasto tagliato fuori che altro non aspetta che una risposta che dia certezze per il proprio futuro che per molti rischia di tingersi di molto scuro; Rifondazione comunista darà il pieno sostegno alle azioni che i lavoratori vorranno portare avanti in difesa della loro occupazione. L’articolo 4 recita: La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto».