SCANSANO – “Lavori in corso”: a quattro mesi dall’insediamento, la sindaca Maria Bice Ginesi e la giunta presentano ai cittadini il primo resoconto dell’attività amministrativa a Scansano. “E’ stato difficile riavviare uffici lasciati deserti dall’amministrazione precedente – dice Ginesi – ma abbiamo rimesso la macchina in carreggiata e possiamo dirci ottimisti”.
“Sono mesi decisivi – spiega la Sindaca – perché è oggi che si costruisce il nostro futuro. Per prima cosa è stato approvato il bilancio di previsione con il piano triennale di opere pubbliche, realizzabili con risorse proprie, senza far ricorso a finanziamenti: tra gli altri, la sistemazione di strade a Pomonte (Torricelle) e Pancole, il rifacimento di marciapiedi e della terrazza della scuola di Baccinello”.
Sanità
Con la riforma allo studio della regione Toscana, è un problema di prima grandezza. La Giunta è determinata a difendere Distretto Sanitario e Rsa, l’unica struttura pubblica rimasta in tutta la provincia. Senza servizi sanitari, parlare di rilancio è inutile: “Per fermare l’esodo di residenti e, anzi, attrarne di nuovi i servizi sono essenziali. Parliamo non solo di posti di lavoro da difendere ma anche di assistenza per una comunità mal collegata con il capoluogo e sempre più anziana”. In questi giorni Ginesi e il vicesindaco Matteo Ceriola stanno avendo diversi incontri e si vede qualche spiraglio. Il direttore generale della Asl Toscana Sud Est Antonio D’Urso ha confermato il ritorno a Scansano di un impiegato amministrativo e ha assicurato che si impegnerà – sentito anche il direttore del Coeso Fabrizio Boldrini – per il ritorno di alcuni specialisti al Distretto: oculista, otorino, geriatra, ostetrica o ginecologo, cardiologo. “Il Distretto – dice Ceriola – può diventare riferimento anche per realtà fuori Scansano e contribuire ad alleggerire le liste di attesa per le visite specialistiche a Grosseto”.
Bandi del PNRR
Altro capitolo importantissimo per ridefinire il volto del paese, fermare lo spopolamento, attirare nuovi residenti e turisti, creare posti di lavoro, far crescere l’integrazione. Il piatto forte – spiega l’assessore Luca Totti – è il bando per la Rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici che prevede interventi su strutture fisiche e immateriali per un totale di un milione e seicentomila euro.
Diversi i progetti: viabilità; un grande parcheggio collegato con ascensori in vista della pedonalizzazione del centro storico, interventi per uniformare gli arredi urbani, interramento di tutti i cavi aerei, rifacimento della pavimentazione stradale, sistemazione e messa in rete di una decina di fonti antiche per creare un percorso sulla cultura dell’acqua, recupero e sistemazione di sentieri e percorsi storici, adeguamento e prolungamento dei percorsi protetti pedonali e della passeggiata dalla fonte vecchia lungo le mura, rifacimento del pianterreno del palazzo Pretorio sede del museo, recupero del terzo piano del palazzo delle ex scuole per ospitare Biblioteca ed Archivio storico, sistemazione di arredi e servizi del teatro Castagnoli. Sono progetti realizzabili, almeno in parte, anche se il Pnrr non li finanziasse.
Altri bandi riguardano l’adeguamento e l’efficientamento energetico del teatro Castagnoli, la sistemazione (col contributo della Fondazione Cassa di risparmio di
Firenze) del Museo della Vite e del Vino, rilancio del progetto archeo-vino e formazione di personale per la gestione e promozione del museo. Un ulteriore progetto prevede la realizzazione di una Palestra polifunzionale a ridosso ed uso della nuova scuola materna ma aperta anche al pubblico.
Transizione energetica
Tutti i progetti hanno come obiettivo anche Risparmio e transizione energetica. Confermato il fermo no alla speculazione industriale geotermica, ogni intervento
mirerà all’autosufficienza energetica o comunque ad un impatto il più vicino possibile allo zero: ascensori dotati di pannelli fotovoltaici per collegare il parcheggio al centro; coppi, tegole, pannelli fotovoltaici per i tetti e piastrelle fotovoltaiche calpestabili per piazzole e camminamenti, sia per gli edifici pubblici sia per il rilascio di permessi a privati. Un imminente bando prevede la realizzazone di Comunità energetiche, associazioni tra piccoli gruppi di cittadini per la produzione di energia da fonti rinnovabili per autoconsumo e la Giunta incoraggerà queste come ogni altra iniziativa in grado di abbattere i costi energetici utilizzando fonti pulite e rinnovabili.
Lavoro
Rigenerare il paese vuol dire anche pensare a chi e come lo gestirà. Una delle soluzioni per creare lavoro sul territorio è quella delle Cooperative di comunità “per
la produzione di beni e servizi che incidono in modo stabile e duraturo sulla qualità della vita sociale ed economica” del luogo. Vari gli ambiti di intervento: turismo e valorizzazione del patrimonio culturale, produzione di energia ed efficientamento energetico, servizi, tutela e manutenzione del paesaggio, valorizzazione delle produzioni locali. “Il Comune – dice Ginesi – si impegna a divulgare il più possibile questo strumento organizzando anche incontri con esperti che possano illustrarne funzionamento e vantaggi”.
Integrazione
L’obiettivo è la piena integrazione tra chi a Scansano è nato e chi ha scelto di viverci. L’assessore alla scuola e cultura, Irene Terzaroli, ha stretto un accordo con il Centro Provinciale Istruzione degli Adulti di Grosseto (CPIA) per avviare una scuola di italiano per le donne extracomunitarie a livello di scuola media, per imparare la lingua ma anche educazione civica, diritti e Costituzione da tenersi in orario scolastico così che le donne siano libere dalla cura dei figli. Il corso, che a gennaio è stato rinviato per la situazione sanitaria, dovrebbe iniziare a primavera. Il Comune ha anche dato il partnerariato a due progetti dell’Arci: un doposcuola per seguire i ragazzi e l’apertura di uno sportello di ascolto per gli stranieri. L’ultima settimana di marzo, Scansano sarà una delle mete per le Giornate del Fai di primavera.
NOTA – Il Comune sta partecipando ai bandi del Pnrr con una serie di progetti che riguardano l’intero territorio comunale, in particolare i borghi storici e luoghi di notevole interesse da recuperare e rendere disponibili per la fruizione turistica. I progetti saranno realizzati in partnership con privati, enti e associazioni che il Comune sta cercando attraverso il bando pubblicato sul proprio sito web. Per tutte le info rivolgersi al numero 0564 509 414.