MARSILIANA – È stato presentato a Marsiliana il secondo stralcio del progetto per la realizzazione di una struttura fissa polifunzionale a vantaggio di tutta la popolazione e fruibile dalle associazioni per iniziative ed eventi sportivi, sociali, culturali ed enogastronomici.
“Come già avevamo annunciato – spiega l’assessora ai Lavori Pubblici del Comune di Manciano, Valeria Bruni – l’amministrazione comunale aveva messo a bilancio risorse proprie per la realizzazione di un’area polivalente nel centro di Marsiliana, tra il parco giochi e la chiesa principale, per il quale i lavori sono già in fase finale. Il Comune, attraverso l’adesione a un bando, ha ricevuto un contributo di circa 160mila euro dalla Regione Toscana attraverso i quali l’ente sarà in grado di ampliare il progetto. Questo altro spazio diventerà dunque, punto di riferimento per le associazioni culturali, sociali e sportive che potranno quindi organizzare e promuovere in questo luogo eventi e iniziative”.
“Marsiliana – spiega la consigliera comunale Chiara Martini – rappresenta una porta per entrare nel nostro vasto territorio, una sorta di biglietto da visita per i nostri turisti e vacanzieri. Grazie all’entusiasmo che ha sempre contraddistinto la comunità di Marsiliana, ora i giovani e meno giovani potranno contare su una vera struttura per organizzare al meglio gli eventi tradizionali e quelli nuovi”.
Anche il sindaco di Manciano Mirco Morini e il capogruppo di Maggioranza Roberto Bulgarini si sono confrontati con i cittadini, confermando l’importanza di questo investimento: “Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato all’incontro – affermano – questo significa che c’è sinergia e collaborazione tra la gente e la macchina amministrativa. Noi crediamo che Marsiliana rappresenti da sempre un centro vitale e di fondamentale importanza per lo sviluppo di tutto il territorio comunale. Questo grande progetto, che ha coinvolto numerose professionalità, conferisce un’immagine nuova a Marsiliana e soprattutto un nuovo modo di fruire gli spazi comuni nell’ottica di ridefinire e riprogrammare le politiche giovanili e sociali, potenziare uno spazio pubblico, favorire la nascita di nuovi servizi, rianimare un luogo di ritrovo, unire il patrimonio storico ed agroalimentare locale tramandandolo alle nuove generazioni. Insomma, abbiamo portato avanti chi è rimasto indietro negli anni”.