FOLLONICA – Si era incatenata alle sedie della sala d’aspetto del distretto sanitario di Follonica perché la figlia, una studentessa universitaria, non aveva ricevuto il green pass dopo più di dieci giorni dalla terza dose.
La madre, dopo molte ore di protesta, ha deciso di desistere dopo aver incontrato il sindaco, Andrea Benini, e ottenuto la promessa di un impegno da parte delle istituzioni per la risoluzione del suo caso.
Il green pass (finalmente) è stato “sbloccato” e la figlia, Camilla Magnanelli, è tornata alla sua regolare quotidianità. Di seguito la lettera che la madre della ragazza, Cristina Cannicci, ha voluto scrivere per ringraziare tutti coloro che hanno ascoltato la sua protesta e risolto il disagio.
“Desidero ringraziare pubblicamente tutti coloro che hanno aiutato Camilla ad ottenere l’emissione del green pass”, scrive Cristina Cannicci.
“Cominciando dal personale del distretto sanitario di Follonica, dai responsabili fino alle infermiere che mi sono stati vicino, sopportando la mia presenza forzata nel loro prezioso posto di lavoro dove vi assicuro passano molte ore impegnative”.
“Ringrazio il sindaco Benini che con il suo impegno personale non solo è riuscito a risolvere il problema di mia figlia, ma ha anche rinvigorito in me la fiducia nelle istituzioni, capaci di mettersi al servizio del cittadino”, prosegue la donna.