FOLLONICA – «Il Punto di primo soccorso di Follonica, all’interno del distretto socio sanitario di viale Europa, merita più attenzione da parte della Azienda Usl Toscana sud est e dell’amministrazione comunale perché il sindaco, per legge, è considerato ‘autorità sanitaria locale’» a chiederlo Massimo Di Giacinto consigliere comunale lista civica Di Giacinto.
«Non è più possibile garantire agli oltre 21mila residenti della seconda città della provincia di Grosseto, alle centinaia di migliaia di turisti in estate, agli abitanti dei comuni di Gavorrano e Scarlino e a quelli di Massa Marittima, Monterotondo Marittimo e Montieri quando ce n’è il bisogno, un servizio così importante con l’attuale organico. I sette medici e i dodici infermieri della postazione di emergenza territoriale follonichese, attiva 24 ore su 24, pur con la professionalità e l’amore per il loro lavoro che hanno sempre e comunque dimostrato, sono ampiamente insufficienti a assicurare l’importante servizio sanitario di emergenza».
«E la situazione non è molto diversa anche per la Guardia medica che dovrebbe assicurare la continuità assistenziale per le prestazioni sanitarie non differibili, sia in ambulatorio che a domicilio dei pazienti, nelle fasce orarie e nei giorni non coperti dai Medici e Pediatri di famiglia. C’è assoluto bisogno di una campagna di informazione istituzionale su cos’è e cosa si fa in un “Punto di primo soccorso” rispetto a quello che è e che si fa un “Pronto soccorso” per evitare disagi ai cittadini e spiacevoli disguidi che spesso sfociano in deprecabili aggressioni verbali, e addirittura fisiche, ai danni degli operatori sanitari» prosegue Di Giacinto.
«Informare, una volta per tutte, che quello al Distretto di viale Europa è un Punto di primo soccorso, e non un Pronto soccorso, con una operatività stabilita da protocolli che devono essere rispettati anche, e soprattutto, per la sicurezza dei pazienti. Però Follonica e le Colline Metallifere devono contare su un servizio di emergenza medica territoriale più efficiente di quanto sia quello attuale per esclusiva responsabilità organizzativa dei vertici della Azienda sanitaria locale. Questo è possibile solo con un aumento dell’attuale organico del personale sanitario che tenga conto dei carichi di lavoro e della vastità del territorio di competenza. Il Comune e la Azienda Sanitaria devono farsi carico con decisione dei problemi del Primo soccorso e della Guardia Medica di Follonica, che ci sono e lo sanno benissimo, per la salute dei cittadini e la serenità lavorativa di medici e infermieri del Primo soccorso follonichese assolutamente incolpevoli di questa situazione che è sotto gli occhi di tutti, a parte di chi non la vuol vedere. E’ un loro preciso dovere».