GROSSETO – “La riforma del settore balneare, inserita nell’emendamento del Governo al Ddl Concorrenza, è di per sé una buona cosa, perché sinonimo di interesse dell’esecutivo nei confronti di un comparto estremamente importante della nostra economia. Inoltre il fatto che questa riforma sia inserita in disegno di legge e non sia stata decisa per decreto, fa sì che arrivi in Parlamento con la possibilità di essere discussa e rivista con la massima calma, senza lasciarsi prendere dalla fretta di arrivare ad un risultato arraffazzonato. Sarà quindi compito del Parlamento procedere ad un confronto quanto più ampio possibile, coinvolgendo le categorie coinvolte per chiedere un loro parere sul testo presentato e lavorare insieme sulle migliorie da apportate”, recita così la nota del senatore di Forza Italia Roberto Berardi.
“Esistono vari punti su cui è necessario fare una riflessione. In primo luogo occorre capire chiaramente se le nostre spiagge possono o no considerarsi una risorsa scarsa, perché in caso negativo una regolamentazione estremamente rigida non sarebbe necessaria. Sarà poi necessario aprire una riflessione per tutelare le nostre imprese balneari dal rischio di colonizzazioni estere da parte delle multinazionali o di infiltrazioni mafiose. Non possiamo correre il rischio di lasciare le nostre spiagge alla mercé di speculatori della peggior specie”.
“Per quanto riguarda la legislazione europea poi sarà necessario fare chiarezza sull’applicazione di alcune direttive relative ai servizi e non ai beni e procedere con un raffronto con altre legislazioni di Paesi orograficamente simili al nostro, come Spagna e Portogallo, nelle quali le previsioni di riforma sono meno rigide e sembrano essere compatibili con le direttive europee”, prosegue.
“Insomma, il lavoro da fare è molto e molto lungo. Non dobbiamo farci prendere dalla voglia di portare a casa una riforma tanto per farla, è necessario prestare attenzione ad un insieme di cose che ci consentano di arrivare alla migliore riforma possibile. Cercheremo, considerando la presenza di altri temi altrettanto importanti all’interno del Ddl Concorrenza, di non bloccare a lungo i lavori in commissione con una pioggia di emendamenti, ma Forza Italia non intende arretrare da quelle che sono da sempre le nostre posizioni che riguardano la tutela dell’intero settore balneare”, conclude.