MONTIONI – Water, bidet e un lavandino, sembra quasi una installazione artistica o una presa in giro. E invece non lo è, è soltanto un altro regalo dell’inciviltà.
È lo spettacolo tragicomico che si è trovato di fronte Marco Stefanini, attivista dell’associazione “La Duna” nel cuore del parco naturalistico di Montioni, un’oasi di verde tra i comuni di Follonica, Massa Marittima e la provincia di Livorno.
«Un giro in bici nel nostro Parco – non parco; un giro dai due aspetti. Molto piacevole, impegnativo e più accessibile secondo chi affronta i numerosi percorsi. Non solo mountain bike, ma anche camminatori, fotografi, cercatori di funghi (quando ci sono). Il secondo, fastidioso, è quello che coincide con l’avvicinamento al bosco, le varie strade che lo contornano. Fastidioso perché è molto frequente imbattersi in rifiuti di tutti i generi, dalla bottiglia di plastica al frigo, dalla cartaccia all’asfalto in blocchi e così via».