GROSSETO – Il sindaco di Grosseto non ci sta. Dopo i fatti di sabato sera che hanno colpito tutta la città con i raid in centro storico, ostaggio di una “baby gang”, Antonfrancesco Vivarelli Colonna lancia il suo monito ai giovani.
Il sindaco del capoluogo è pronto a tutto anche a misure repressive pesanti per limitare un fenomeno che ormai da tempo sta interessando il cuore della città, tra le piazze del centro e le Mura medicee. È qui che sabato sera si è concentrato il peggio ce ci si potesse aspettare dai giovani grossetani: aggressioni, botte, una rapina messa a segno con un coltello, cinque feriti finiti in ospedale, sporcizia e bottiglie rotte in più zone della cinta muraria. Insomma un “far west” di cui la nostra città farebbe proprio a meno con una preoccupazione strisciante che sale di settimana in settimana e che coinvolge sempre più persone. «Non ci fidiamo nemmeno più a far andare i nostri figli a spasso in centro» scrivono alcuni lettori che ci hanno inviato messaggi in redazione.
E su questo punto Vivarelli Colonna è pronto a mostrare il pugno di ferro e a introdurre misure repressive contro la “mala movida”.
«Ragazzi – dice il sindaco rivolgendosi ai giovani che frequentano le sere dei weekend grossetani – è inaccettabile il vostro comportamento. Possibile che ci costringiate sette giorni su sette a pulire lo schifo che lasciate sulla cinta muraria?».
«Cercate di stare bene – prosegue -, divertitevi, stringete rapporti, divertitevi in felicità e in serenità; che bisogno c’è di lasciare tutte quelle bottiglie, quel casino infernale e immondo che vi definisce, mi costringete ad alzare il livello di attenzione e di assumere misure repressive preventivamente; non vorrei farlo perché sono fiducioso nel fatto che siete tutte persone intelligenti e se volessero potrebbero comportarsi bene»
Poi conclude: «Capisco la difficoltà, capisco il momento, ma state esagerando, avete fatto un casino dell’ottanta ieri sera, ora basta, basta, crescete».