GROSSETO – “Ancora una volta, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, uomini e donne che passano i loro giorni e le loro notti a vegliare per la sicurezza dei cittadini, sono stati vilmente aggrediti da delinquenti che, ormai ogni volta, dimostrano di non aver né rispetto della legge, né delle divise che quella legge rappresentano, né più alcuna remora a rispondere con la violenza anche un semplice controllo”. Nelle parole del sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna traspare amarezza e sdegno, ma anche volontà di azione.
“Stanotte – prosegue – una pattuglia di militari della Guardia di Finanza è stata vergognosamente oggetto dell’aggressione da parte di soggetti stranieri, mentre interveniva per reprimere lo spaccio di sostanze stupefacenti: bottiglie, pancali di legno, sassi, usati contro i finanzieri come armi. Questo non è più tollerabile nella nostra città. Solo la professionalità e il sangue freddo dimostrati ancora una volta dagli agenti hanno consentito di portare a termine con un arresto e il sequestro di droga l’operazione”.
“Oggi – afferma il sindaco – siamo a manifestare un plauso per la professionalità mostrata e per il raggiungimento dell’obiettivo, ma ancor più la nostra vicinanza ai finanzieri e il nostro sdegno nei confronti di tali personaggi, che colpiremo con ogni mezzo a nostra disposizione, con nostre attività e, soprattutto, di concerto con la Questura e le altre Forze dell’ordine”.
“Questi ignobili personaggi, rifiuti della società civile – conclude Vivarelli Colonna -, sono, nonostante gli arresti, prontamente rimessi “su piazza” da giudici e magistrati, nei quali abbiamo piena fiducia ma che ultimamente troppo spesso rendono inutile, con rapide scarcerazioni, il lavoro e il sangue versato dagli uomini che ci difendono ogni giorno”.
Anche il presidente del Consiglio comunale di Grosseto, Fausto Turbanti, condanna fortemente quanto accaduto ai danni delle Forze dell’ordine: “È semplicemente intollerabile ritrovarsi, ormai ogni volta che le forze dell’ordine effettuano controlli e operazioni volte a contrastare spaccio e degrado a tutela dei cittadini, a commentare questo tipo di situazione. Anche stanotte: stavolta protagonisti sono gli agenti della Guardia di Finanza, che sono stati aggrediti durante un’attività di contrasto allo spaccio con una reazione di violenza inaudita e inaccettabile”.
“Servono più controlli – dice Turbanti -, serve una gestione sinergica delle operazioni con impiego di personale interforze. Serve l’applicazione inflessibile delle leggi, serve una giustizia che abbia rispetto di quanto quelle divise, quelle donne e quegli uomini, ogni giorno difendono anche con il sangue. E rispetto degli agenti stessi. Serve una giustizia che questa gente la metta in carcere e ce la faccia restare. Altrimenti ci ritroveremo sempre a commentare i gesti e le reazioni di questa feccia, che si sente forte e impunibile, e che di questa impunità fa un’arma ulteriore oltre alle bottiglie, ai bastoni, ai coltelli, che anche stanotte abbiamo visto levarsi contro coloro che rappresentano le istituzioni e difendono i cittadini in ogni momento con impegno e passione”.
“Il Comune di Grosseto ha un ottimo rapporto, costruito nel tempo con la Guardia di Finanza, che compie un grande lavoro quotidiano in città assieme ai colleghi della Polizia e dei Carabinieri, e alla nostra Polizia municipale – conclude il presidente -. Per questo è indispensabile portare avanti il lavoro sulla sicurezza avviato nei cinque anni appena trascorsi, continuando ad investire come Comune, sia sulla ulteriore crescita della Polizia municipale, che sulla presenza degli agenti sul territorio, così come sulla vicinanza al cittadino. Ci vuole impegno ed è indispensabile una dedizione totale a questa mission”.