MASSA MARITTIMA – L’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” dell’Istituto Lotti di Massa Marittima compie 10 anni.
“Questo difficile periodo che stiamo vivendo legato alla pandemia, che si sta protraendo in maniera estenuante, ha portato con sé tanti cambiamenti nel mondo della scuola – spiegano dall’istituto massetano -. Veri e propri sconvolgimenti che hanno generato una nuova quotidianità e una necessità di cogliere ancora di più le difficoltà come un’opportunità di crescita, portando tutti noi a rivedere completamente il modo di fare didattica, per garantire agli studenti quella normalità che pensavano perduta e quegli standard utili al raggiungimento delle competenze per il mondo del lavoro”.
“In tutto questo però è indispensabile tenere sempre bene a mente chi siamo, da dove veniamo e cosa abbiamo fatto fino ad oggi – prosegue la nota del Lotti -. La memoria è cultura e senso di appartenenza. L’anno appena concluso segna un anniversario importante, ovvero quello del decimo anno di vita dell’enogastronomico: era il 14 settembre 2011 quando veniva inaugurato questo indirizzo nella nostra scuola.
Da quel momento la crescita è stata costante, in breve tempo si sono costituite due classi che hanno determinato l’apertura delle due articolazioni (sala e cucina) e poi le progettualità legate alla formazione professionale (IeFP), i corsi per alimentaristi (HACCP), i progetti dell’area professionalizzante, i concorsi enogastronomici, l’alternanza scuola-lavoro ora PCTO e le attività con enti e associazioni del territorio”.
“Ad oggi l’indirizzo enogastronomico rappresenta in termini di studenti circa il 30% dell’intero istituto, oramai stabilmente da alcuni anni, se si considera anche l’istruzione degli adulti – proseguono dalla scuola -. Una realtà partita da zero, un indirizzo che ha dovuto faticare non poco per arrivare ad una condizione strutturale adeguata a svolgere la didattica prevista dall’ordinamento didattico, in quanto non sempre dotato di un finanziamento appropriato. Numerose sono state le attività per reperire fondi, oltre a vari progetti e al sostegno di soggetti esterni che hanno donato all’indirizzo risorse, attrezzature e beni durevoli per i laboratori. Laboratori che per i primi 3 anni
scolastici circa sono stati predisposti esternamente agli edifici scolastici presso l’Ostello Sant’Anna, con notevoli difficoltà logistiche e di convivenza con le attività svolte dalla struttura. Tutto questo fino a quando non è stato realizzato nel 2013 lo spazio dedicato all’interno della scuola con il supporto dell’Unione dei Comuni e della Provincia di Grosseto. Pensate, tanto era il desiderio di fruire del laboratorio, che l’inaugurazione fu svolta quando ancora gli infissi interni non erano stati completati e le attrezzature di lavoro ancora in fase di completamento. Negli anni il laboratorio è stato poi implementato e oggi garantisce lo svolgimento dell’attività didattica
anche se i numeri delle classi fanno pensare alla necessità di individuare un secondo spazio per coprire tutte le ore di attività tecnico pratica”.
“Per quanto riguarda i docenti, gli unici ancora in servizio continuativamente in questi dieci anni presso questo indirizzo e che facevano parte del primo consiglio di classe dell’ex 1B ENO A.S. 2011-2012, sono Marco Buccianti e Alessandro Villani. Tanti docenti sono arrivati e rimasti, altri sono ripartiti o ritornati più vicino a casa e altri ancora sono andati in pensione. Per quanto riguarda gli studenti, secondo alcune ricerche, sono più di cento coloro che si sono diplomati nei sei anni trascorsi in cui è stato completato il ciclo di cinque anni. Circa il 50% lavora nel mondo della ristorazione, con contratti prevalentemente stagionali e il 15% frequenta o ha concluso un corso universitario. Solo il 10% risulta inoccupato. Da questo calcolo sono esclusi gli studenti del serale, il cui andamento di impiego di lavoro segue dinamiche diverse dagli studenti del diurno. Emerge però che gran parte degli studenti che hanno concluso il percorso di diploma al serale provenendo dal diurno, oggi lavorano nel settore della ristorazione. Quindi è giusto fissare questo traguardo. Gli anniversari dei vari indirizzi hanno sempre rappresentato un valore a cui si fa riferimento con particolare attenzione nella nostra scuola”.
“Il ringraziamento va a tutti coloro che hanno lavorato con impegno, passione e dedizione in questi anni per questo indirizzo. È necessario però non fermarci qui e crescere ancora andando ad intercettare e superare quelle criticità che rendono i nostri ragazzi non ancora pienamente appetibili e riconosciuti dal mondo del lavoro”, concludono dall’Istituto Lotti.