ORBETELLO – «Siamo in attesa di sapere se presso il Presidio ospedaliero di Orbetello verrà creata la “bolla covid”, si parla di recuperare otto-dieci posti letto per pazienti cosiddetti “covid per caso”, ossia entrati in Reparto negativi al virus ma poi diventati in seguito positivi» afferma la segreteria provinciale di Articolo Uno.
«Ciò per “alleggerire” l’Ospedale Misericordia di Grosseto. Intanto oggi abbiamo potuto constatare che nell’Ospedale di Orbetello, sono in corso i lavori per recuperare spazio per un locale probabilmente da adibire a deposito del materiale necessario. Nuovi letti Covid oltre a quelli di cure intermedie già attivati a Pitigliano e Castel Del Piano».
«Partiamo dal punto di vista del personale. Questa decisione ha creato forti preoccupazioni tra il personale medico ed infermieristico che di fatto si trovano improvvisamente catapultati in una realtà lavorativa finora mai affrontata direttamente: la gestione di un paziente Covid. La prima domanda che ci poniamo è quali medici dovranno assisterli? Perché se pensiamo che ad occuparsene siano coloro del reparto di Medicina ebbene, sarà un problema inaffrontabile».
«Il personale medico della Medicina generale conta solo sei unità, di cui una in congedo per maternità, una unità che si sposta in aggiuntiva presso altro Presidio, i quattro rimanenti devono gestire Reparto e attività ambulatoriali. Premettendo che tutti i Medici stanno già lavorando oltre l’orario di servizio, con ferie e monte ore accumulato, ci chiediamo cosa succederà per esempio nell’attività ambulatoriale diabetologica e Tao (Terapia anti coagulante orale)? Saranno sospesi come successe all’esordio della pandemia? I pazienti torneranno a non essere assistiti correttamente dal punto di vista clinico-diagnostico? Saranno nuovamente “affidati” ai Medici di famiglia già oberati anche per la prestazione vaccinale?» chiede Articolo uno.
«O verranno i medici del reparto di malattie infettive di Grosseto assunti in rinforzo all’organico? Perché delle due l’una, è chiaro che il Presidio di Orbetello già sotto organico di personale, non può sostenere questo nuovo ed inaspettato carico di lavoro».
«Dal punto di vista logistico: si parla di creare la “bolla Covid” nel Reparto di Chirurgia, anche per questo resta da capire come potranno organizzarla in sicurezza separandola ovviamente dal restante reparto. Ma soprattutto capire quale attività chirurgica verrà garantita. Immaginiamo un’ulteriore riduzione dell’offerta, un ulteriore disagio per la cittadinanza della Zona Sud. Una nuova ed impietosa “transumanza” sulle ambulanze dirette verso il Centro».
«Dal punto di vista squisitamente politico poi, si è venuto a creare un fatto importante, che non ha precedenti: un sindaco che governa la città di Grosseto, di colpo una mattina si alza e decide le sorti di un presidio periferico. E lo fa con toni “provocatori” laddove afferma “sui posti letto la Asl gioca a far finta di non capire”. Chissà se quella stessa mattina si era confrontato con il suo collega di Orbetello?».
«Politicamente non è stato un bello spettacolo. Come “giocare al Risico o a Monopoli” solo che invece di “territori, Stati o case”, qua sono in ballo la vita delle persone, il diritto universalistico ad avere garantite, anche nei Presidi periferici, cure e prestazioni costanti, migliori, efficienti, in continuità. E’ in ballo la professionalità di Medici ed infermieri che non vogliono tirarsi indietro, semplicemente avranno difficoltà a garantirlo con l’organico presente» conclude.