ORBETELLO – «Ma quale atto ostile?» così il consigliere comunale Ivan Poccia che si occupa di diportismo per il comune di Orbetello risponde a Luigi Scotto. «La scelta di escludere i non residenti da Santa Liberata è una conseguenza del lavoro svolto in questi anni dall’amministrazione Casamenti che ha riportato gli Orbetellani sui nostri pontili. Ormai i posti sono saturi già dall’anno scorso quando già avemmo grandi difficoltà a sistemare alla fine 26 argentarini ma nonostante ciò nessuno si è preoccupato di sistemare i propri cittadini».
«Riguardo le affermazioni fatte da Scotto vorrei una volta per tutte chiarire che i pontili e tutte le sue strutture sono sistemate nelle acque ricadenti nel demanio marittimo ricadente nel comune di Orbetello e soprattutto la parte a terra vorrei ricordare che è demanio marittimo, anche se ricadente nel territorio di Monte Argentario, quindi per quanto ci possa dispiacere per gli amici diportisti argentarini, difendo fortemente la scelta fatta a tutela dei nostri concittadini così come giustamente ha fatto l’amministrazione Borghini con gli ormeggi comunali tutelando i propri residenti».
«Pertanto invito il capogruppo Scotto ad informarsi e magari a fare anche un salto a Santa Liberata e rendersi conto di come questa amministrazione abbia lavorato bene ad a favore dei propri cittadini».
«Ringrazio il consigliere delegato Ivan Poccia per lo straordinario lavoro che ha portato avanti in questi anni riportando molti residenti a Santa Liberata – aggiunge il sindaco Andrea Casamenti -. Un ringraziamento va anche chiaramente all’Ado. Le dichiarazioni del consigliere comunale di opposizione Scotto, che non ha la più pallida idea di cosa si parli, hanno per il Comune di Orbetello un valore pari a zero. Avere l’ardire di dire all’amministrazione Comunale di Orbetello cosa debba fare fa davvero sorridere. Pensi al suo Comune e parli con chi vuole ma a Orbetello decidono gli orbetellani. Fra poco più di un anno con il nuovo sindaco di Monte Argentario sicuramente più collaborativo potremo riaprire il discorso».