GROSSETO – «Il green pass è arrivato stiamo festeggiando!» così la mamma della studentessa che non poteva tornare all’università dopo essere risultata positiva al Covid all’estero commenta l’arrivo della carta verde che permetterà alla figlia di ripartire per l’Erasmus e non perdere la borsa di studio.
«Dopo il vostro articolo la Asl ci ha contattato e sono stati gentilissimi, riuscendo a sbloccare la situazione».
La ragazza, lo ricordiamo era vaccinata con due dosi, e mentre era in Estonia, dove studia, era risultata positiva. Guarita era tornata in Italia, ma il green pass da guarigione non arrivava e lei si sarebbe dunque ritrovata “scoperta” e impossibilitata a tornare all’Università.
In seguito al nostro articolo la Asl si è attivata riuscendo a sbloccare l’impasse burocratico. «Per quanto riguarda il caso della studentessa di Grosseto che si è ammalata e guarita di Covid in Estonia, la pratica è stata presa in carico. Ricordiamo che dai primi di gennaio a causa della grande mole di richieste ci sono stati ritardi che tuttavia sono in via di smaltimento».
Il Green pass è un documento emesso dalla Ministero della Salute, in particolare dalla piattaforma nazionale Dgc e, per quanto riguarda il riconoscimento delle vaccinazioni o guarigioni avvenute all’estero le persone che ne hanno necessità possono chiedere la certificazione verde tramite l’apposita pagina del Ministero: www.dgc.gov.it/web/
La Asl ha comunque un link sul suo sito ufficiale: www.uslsudest.toscana.it/riconoscimento-guarigione-covid-estero a cui i cittadini possono accedere.