GROSSETO – Decine di colpi messi a segno in tutto il centro e nord Italia, anche a Grosseto. I carabinieri della stazione di Numana (Misano Adriatica), hanno portato a termine l’operazione “Averto et furantur” dando esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ancona, nei confronti di una ragazza accusata, a vario titolo, di concorso in furti aggravati e indebito utilizzo di carte di credito.
Oltre alla giovane, 21 anni, ci sono altre tre indagate, tutte domiciliate nella provincia di Rimini: sono le componenti della banda specializzata nei furti di portafogli nei negozi e nell’utilizzo fraudolento dei bancomat.
L’arresto è avvenuto su ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ancona. La ragazza è accusata, a vario titolo, di concorso in furti aggravati e indebito utilizzo di carte di credito.
La banda di ragazze era dedita ai furti a danno di esercenti nel centro-nord Italia. Nel periodo tra luglio e settembre dell’anno scorso, la 21enne e le tre indagate avrebbero commesso 19 episodi tra furti e prelievi fraudolenti. Il 7 luglio a Pesaro avrebbero indebitamente utilizzato delle carta di credito effettuando due prelievi fraudolenti per un totale di 750 euro.
Il modus operandi del gruppetto era sempre lo stesso: una distraeva il titolare del negozio, le altre entravano di nascosto rubando il portafogli custodito vicino alla cassa per poi dileguarsi su un’auto noleggiata, una Opel Corsa grigia, e abbandonando in strada la refurtiva prima di sottrarre contanti e carte di credito o bancomat.
Prelievi sono stati registrati negli sportelli bancomat delle province di Macerata, Forlì-Cesena, Pesaro, Rimini, Grosseto, Viterbo, Genova, Venezia, Ravenna, Padova, Verona e Treviso, per un ammontare complessivo di circa 20mila euro.