GROSSETO – “La situazione economica è decisamente difficile; a complicare le cose, oltre all’epidemia in costante crescita, anche i dati relativi all’inflazione e i rincari dell’energia e del gas, aumenti squilibrati che colpiscono soprattutto le piccole e piccolissime imprese artigiane. Per questo servono progettualità ed interventi mirati a sostenere i vari comparti economici, tra questi uno dei primi è il turismo”, così si legge su una nota di Confartigianato Grosseto.
“Sono proprio queste aziende, anche nella provincia di Grosseto, che evidenziano un loro stato di affanno. Una stima, tutt’altro che parziale, è che con l’aumento dei casi di positività, anche in Maremma, il numero dei visitatori subirà un crollo con le inevitabili ripercussioni per le attività ricettive ma anche per tutto l’indotto”, è’ quanto sostiene il segretario di Confartigianato Grosseto, Mauro Ciani.
“Non c’è tempo da perdere: il settore ha bisogno di una programmazione mirata sin da subito. In attesa che la situazione sanitaria possa migliorare – precisa Ciani -, le Autorità locali non possono abbandonare proprio quelle strutture che negli anni hanno investito per rendere i nostri territori più accoglienti e appetibili. Nello specifico chiediamo interventi in merito ai tributi comunali come Imu e Tari e invitiamo le singole Amministrazioni locali e studiare e a mettere in essere strategie che possano sostenere questo settore”.
“Il nostro è un invito rivolto alla sensibilità di tutti i primi cittadini grossetani, a coloro che sono consapevoli del valore che queste strutture hanno sia sotto il profilo economico ma anche occupazionale e sociale. Non va infatti dimenticato che la Maremma gode, a livello internazionale, di un’immagine unica anche grazie all’impegno di chi opera in questo settore. Non possiamo aspettare i mesi più caldi per garantire gli aiuti, questi vanno erogati ora”, conclude il segretario.
“Una delle difficoltà, tra le tante, è stata riscontrata da parte delle aziende nell’impossibilità di programmare il lavoro nel quotidiano in quanto i flussi non rispondono più ad alcuna regola logica; questo va a sommarsi e pertanto ad aggravare le condizioni dei datori di lavoro già in crisi a causa delle difficoltà nel reperimento del personale, altro argomento su cui ci sarebbe da discutere – aggiunge Maria Mecarozzi, responsabile settore turismo di Confartigianato -. Il settore turistico è molto ampio e variegato, composto evidentemente dal comparto ricettivo e ristorativo, ma a fianco ci sono anche tutti gli altri servizi essenziali sul territorio per garantire un’accoglienza ottimale del nostro ospite ed anche questi hanno bisogno di sostegno”.
“Aspettiamo dunque i ristori promessi dal Governo – conclude Mecarozzi -. Plaudiamo al bando della Regione studiato per sostenere le imprese nei borghi storici, ma con forza ricordiamo che servono iniziative a lungo termine per sostenere uno dei segmenti più importanti dell’economia locale ma anche nazionale oggi in sofferenza”.