GROSSETO – Una corsa folle e scellerata, per tutte le vie della città, anche contromano con i poliziotti che alla fine sono riusciti a far imboccare all’auto in fuga una strada senza sfondo.
È stata una notte da film quella di martedì. Le volanti della Questura, visti i recenti furti, stavano controllando la zona di via Aurelia nord riservando particolare attenzione ai luoghi dove, negli ultimi tempi, erano stati commessi furti ai danni di alcune imprese, quando, alle 3 del mattino, hanno visto un mezzo che usciva a folle velocità dal parcheggio di fronte alll’Upim.
Gli agenti hanno intimato l’alt, ma l’uomo alla guida, per tutta risposta, ha accelerato fuggendo a forte velocità. Gli agenti si sono messi all’inseguimento, chiedendo il supporto di una seconda volante.
Ne è scaturito un inseguimento per le vie della città, con i due stranieri a bordo (il conducente si è poi scoperto essere un uomo residente a Grosseto con precedenti penali per furto aggravato) che non hanno risposto all’alt più volte intimato dagli agenti.
L’auto in fuga, pur di sfuggire al controllo, non ha esitato ad imboccare via Sonnino contromano, percorrendola tutta a folle velocità.
L’inseguimento non è finito in tragedia solo grazie alla prontezza degli equipaggi che, temendo per l’incolumità dei cittadini, sono riusciti a costringere i fuggitivi ad imboccare una strada senza uscita. La folle corsa è così terminata in via Leoncavallo dove l’auto è finita contro una panchina del parco, danneggiandola irrimediabilmente, e i due uomini sono stati bloccati e ammanettati.
La perquisizione effettuata sul veicolo, poi risultato rubato, ha permesso di trovare, al suo interno, un passamontagna, un pugnale con lama di 10 cm, una pistola in metallo a salve privata del tappo rosso e due scatole con 100 munizioni.
I due uomini sono stati condotti in Questura, dove, da successivi accertamenti, sono risultati pregiudicati per altri furti. Arrestati per il reato di resistenza sono stati anche denunciati per la detenzione del coltello e il danneggiamento di beni pubblici, mentre al conducente del mezzo è stato contestato anche il furto della macchina.
L’ipotesi è che i due stranieri volessero mettere a segno furti in qualche abitazione o addirittura una rapina. Sono in corso ulteriori sviluppi investigativi finalizzati ad accertare quali altri furti abbiano commesso nell’ultimo periodo. I due stranieri sono stati processati per direttissima.