AMIATA – Aggiornamento ore 18.40: Si chiamava Giulio Burattini l’uomo di 36 anni rimasto ucciso oggi pomeriggio a causa dell’aggressione di un cinghiale che gli ha reciso l’arteria femorale.
L’uomo era molto conosciuto in paese, dove lavorava in un supermercato. Il padre, veterinario, in passato si era impegnato anche in politica portando il proprio contributo alla comunità.
News ore 16.51: Incidente mortale in tarda mattinata, tra Castell’Azzara e Piancastagnaio. Un uomo di 36 anni è morto durante una cacciata nei boschi dell’Amiata.
Sembra che, durante la cacciata, un cinghiale sia partito alla carica, colpendo il cacciatore in maniera mortale. I compagni che erano alla posta, e che hanno assistito all’aggressione, sono subito accorsi, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Tra i compagni di caccia anche il padre che ha avuto un malore.
L’incidente è avvenuto vicino alla strada provinciale 66, tra bivio Terni e Pietralunga, alle Solfatare, al confine tra Castell’Azzara e Piancastagnaio. Alle 12.30 è arrivata la chiamata al 118, si è alzato in volo anche l’elisoccorso Pegaso da Grosseto, ma per l’uomo, rimasto gravemente ferito, non c’è stato nulla da fare. L’uomo è deceduto sul posto.
Sul posto, oltre ai sanitari del 118, il Soccorso alpino e speleologico toscano e i Carabinieri.
L’uomo, 36 anni, aveva una bambina piccola, viveva a Castell’Azzara ed era molto conosciuto in paese visto che lavorava nel locale supermercato.
«Siamo sconvolti – ha detto il sindaco di Castell’Azzara Maurizio Coppi –. È una grande perdita. La comunità è sotto choc».