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GROSSETO – A partire dalla prossima settimana la Toscana rischia di passare in zona arancione, una possibilità concreta legata soprattutto al numero delle ospedalizzazioni dei pazienti Covid.
A livello regionale le terapie intensive hanno già superato la soglia massima del 20% mentre i reparti di degenza Covid si stanno avvicinando al 30% (oggi, 18 gennaio, sono al 26,2%), un dato che a questo punto farebbe scattare la zona arancione.
Ma com’è la situazione all’ospedale della Misericordia? Attualmente sono ricoverate 55 persone, 47 in degenza Covid e 8 in terapia intensiva. I numeri, forniti dall’Asl Toscana Sud Est sono aggiornati alla giornata di ieri, 17 gennaio.
Attraverso i grafici che abbiamo elaborato, e che trovate in fondo all’articolo, abbiamo cercato di mostrare la differenza tra lo scorso anno e la situazione attuale che, semplicemente a guardare le curve, non sembra poi così diversa, ma vediamo nel dettaglio.
A grandi linee il confronto con il 2021 mostra numeri simili, cioè il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva è pressoché lo stesso, anche se il numero dei ricoveri totali attualmente è più alto rispetto allo scorso anno. Ma bisogna considerare un altro dato: nella prima metà di gennaio 2021 (per il calcolo facciamo riferimento al giorno 17) gli attualmente positivi erano soltanto 202 per 33 persone ricoverate, quindi la percentuale dei ricoveri era del 16% (3% per le terapie intensive).
Prendendo in esame lo stesso periodo nel 2022, il giorno 17 gennaio gli attualmente positivi sono stati 4.097 di cui 55 ricoverati. Si scopre quindi una percentuale del 1,3% di ricoveri ospedalieri e 0,2% per le terapie intensive. La netta differenza percentuale tra il 2021 e 2022 è quindi il dato che in questa fase della pandemia ci dà una risposta anche sull’efficienza della campagna vaccinale.
Gli stessi numeri si confermano anche a livello regionale. Il presidente della Toscana, Eugenio Giani, ha diffuso questa mattina i dati della regione sui ricoveri distinguendo per vaccinati e non, da cui emerge che su 384.436 persone non vaccinate il tasso di ingresso (su 1 milione di abitanti) in terapia intensiva è pari a 106 mentre per i 2.841.408 vaccinati il tasso è pari a 9, quindi quasi 12 volte inferiore.