GROSSETO – Il nuovo dpcm con la lista dei negozi in cui si potrà entrare senza il Green pass dall’1 febbraio è in arrivo. Il presidente del Consiglio Mario Draghi dovrebbe firmarlo tra oggi e domani, dopo che ieri sera si è tenuto un altro tavolo tecnico a Palazzo Chigi sull’argomento.
Nello specifico, il nuovo dpcm, previsto dall’ultimo decreto Covid del 5 gennaio che ha introdotto anche l’obbligo vaccinale per gli over50, dovrà fornire l’elenco preciso degli esercizi pubblici e gli uffici in cui si potrà accedere anche senza Green pass base, distinguendo tra attività commerciali all’aperto e al chiuso, e individuando quelle necessarie “per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona” solo nell’ambito delle attività al chiuso.
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Come si legge su Open, secondo le ultime indiscrezioni il Ministero dello Sviluppo economico era intenzionato a includere nei negozi Green pass free alcune attività come edicole e tabaccai, nonché i negozi più in generale, come i fiorai, le cartolerie, i vivai, i fotografi, le librerie, o i negozi di abbigliamento. Alla fine è arrivato l’accordo con il Ministero della Funzione pubblica e quello della Sanità. Alla base dell’intesa, la decisione di esentare le edicole all’aperto, i mercati rionali, i commercianti ambulanti e i benzinai.
La lista dei negozi senza Green pass base, dunque, comprenderà alimentari, supermercati, ipermercati, farmacie, parafarmacie, edicole, benzinai, negozi di carburante o legna per il riscaldamento, articoli per animali, ottici, mercati all’aperto;
le tabaccherie dovrebbero essere escluse, a meno che non si trovino all’interno di strutture più grandi o all’aperto;
si potranno presentare denunce anche se non si è possesso del certificato, nonché testimoniare in un processo;
le visite mediche saranno consentite senza Green pass in caso di necessità e urgenza; per le visite programmate invece il certificato verde base diventa obbligatorio.
Dall’1 febbraio il Green pass base sarà necessario anche per entrare negli uffici pubblici, in banca e alle poste. Dal 20 gennaio prossimo, in base all’ultimo decreto Covid del quale il dpcm in via di approvazione rappresenta un completamento, ha poi stabilito che il Green Pass base sarà indispensabile anche per andare a farsi i capelli da barbieri e parrucchieri o le unghie dall’estetista, oltre che nei negozi di cosmetica.
Per ricapitolare, a partire da martedì primo febbraio in tutti gli esercizi rimasti fuori dalla lista bisognerà avere un Green pass base, ovvero il certificato verde da tampone negativo valido per 72 ore se il test è molecolare e per 48 ore se rapido, oppure un Green pass rafforzato, ovvero il certificato verde da guarigione o da vaccino che, sempre a partire dall’1 febbraio, durerà per soli sei mesi.