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FIRENZE – La Toscana rischia di “scivolare” in zona arancione.
L’aumento dei casi, ma soprattutto delle ospedalizzazioni aumentano il rischio che la Toscana passi in zona arancione a partire dalla prossima settimana, in particolare da lunedì 24 gennaio.
Sono tre i parametri che fanno scattare il passaggio: l’incidenza settimanale dei contagi (150 su 100mila abitanti), il tasso di occupazione dei letti nei reparti di terapia intensiva (la soglia è fissata al 20%) e il tasso di occupazione dei letti in area Covid (soglia 30%).
I primi due parametri, ovvero l’incidenza e i ricoveri in rianimazione sono già stati superati, la speranza è che rimanga almeno stabile il numero dei ricoverati in area Covid per scongiurare di entrare in zona arancione.
Vediamo la situazione in Toscana nel dettaglio con i dati dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) aggiornati a ieri, 16 gennaio.
Incidenza settimanale dei contagi (Settimana 10 – 16 gennaio): 2.233,47. Un numero ben lontano dalla soglia massima di 150.
I posti letto occupati nelle terapie intensive sono al 22%, per due punti hanno quindi già superato la soglia del 20%.
I posti letto occupati nelle aree Covid sono al 25%, è quindi l’unico parametro che rimane entro la soglia di allarme, fissata al 30%.
In queste ore la Regione è al lavoro per cercare di alleggerire la pressioni sugli ospedali. Un’ipotesi è quella di spostare i pazienti positivi asintomatici in reparti di cure intermedie per ridurre il numero di ricoveri nelle aree mediche.