GROSSETO – Da mercoledi 12 gennaio anche Grosseto, grazie alla collaborazione del Banco Alimentare, è tra le località italiane nelle quali è partita la collaborazione tra Mc Donald, la famosa catena di fast food, e realtà caritative per donare pasti caldi a sostegno dei più fragili.
A Grosseto Mc Donald non poteva che rivolgersi a Caritas, che quotidianamente da trent’anni si preoccupa di fornire servizi a bassa soglia, a partire dalla mensa, a persone che vivono in stato di indigenza o di povertà estrema. E così mercoledi 12 gennaio alcuni volontari dell’unità di strada di Caritas diocesana e del centro di ascolto della Caritas parrocchiale dell’Addolorata hanno ricevuto la prima consegna di pasti caldi.
L’iniziativa si ripeterà ogni mercoledì sino alla fine di marzo.
Ogni settimana Mc Donald consegnerà, già confezionati, 100 panini, 100 bottigliette d’acqua e 100 porzioni di frutta, che saranno distribuiti come supplemento al pranzo che viene giornalmente consegnato a persone povere, attraverso l’unità di strada, in alcuni punti della città o a domicilio, in attesa di poter riprendere il servizio mensa in via Alfieri quando le condizioni legate alla pandemia lo consentiranno e in parte distribuite dai volontari del centro di ascolto della parrocchia Maria SS. Addolorata, nel quartiere Gorarella.
“Diciamo grazie a Mc Donald – dicono Luca Grandi, vice direttore di Caritas diocesana, e Cecilia Buggiani, responsabile del centro d’ascolto della parrocchia Addolorata – per questo segno di attenzione, che va al di là del cibo. E’ l’idea, infatti, che in una città ci si guarda attorno, si individuano i bisogni, si fa rete con chi quotidianamente si dedica non solo ad arginare le povertà, ma anche a ricordare ciò che Gesù ci dice nel Vangelo, ovvero che i poveri li avremo sempre con noi e che non possiamo far finta di nulla. Anzi, questa collaborazione potrebbe essere foriera di altre analoghe iniziative con esercizi commerciali nel campo della somministrazione di cibo – aggiungono Grandi e Buggiani – grazie anche alla normativa che premia quelle attività che operano in questa direzione: dalla legge del buon samaritano, che incoraggia le donazioni di cibo pronto e non consumato e la legge Gadda pensata per ridurre gli sprechi lungo tutta la filiera agro-alimentare, favorendo il recupero e la donazione dei prodotti in eccedenza”.
In Toscana, Grosseto è la seconda città dopo Firenze in cui si è sviluppata questa collaborazione con Mc Donald, mentre il centro d’ascolto della parrocchia dell’Addolorata effettua già il ritiro delle eccedenze in scadenza anche presso Penny market.