MASSA MARITTIMA – «Simona Dei vive in una dimensione diversa fa la dirigente della Asl e, come buona parte dei dirigenti aziendali, è troppo impegnata nelle teorie di razionalizzazione intesa come risparmio ed ha poca attenzione alle realtà territoriali delle varie zone in provincia di Grosseto» così Daniele Gasperi del Pci delle Colline Metallifere interviene sulla pediatria di dell’ospedale di Massa Marittima.
«La questione della pediatria nelle Colline Metallifere non si risolve liquidando con semplici battute affermando che il servizio non c’è mai stato perché non si dicono cose corrette. Il servizio pediatrico è stato presente sul territorio con un pediatra ospedaliero che garantiva un primo soccorso qualificato all’interno del presidio ospedaliero delle Colline Metallifere per la presa in carico o la destinazione a livelli di assistenza più intensi i bambini, aveva un nome e cognome ed è stato soppresso, perché non sostituito, dalla ASL quando è andato in pensione».
«I pediatri territoriali sono ai minimi termini ed anche in questo caso quelli che recentemente sono andati via non sono stati sostituiti, costringendo i cittadini a rivolgersi al Pronto Soccorso pediatrico di Grosseto anche per i problemi più banali. Questa è la realtà non quella che ci vogliono far credere, raccontandoci di un’azienda in grado di governare e rispondere ai bisogni di salute della popolazione su tre province».
«E complice di questa situazione è la quasi totale assenza della politica locale che obbedisce agli input dei tagli imposti dal governo centrale e dalla regione. Chiedete ai cittadini come stanno le cose invece di fare i teorici dall’ufficio. La situazione è ancora più drammatica sempre per i servizi della prima infanzia per quanto attiene le famiglie che hanno minori con problemi psichiatrici perché per la presa in carico da parte della neuropsichatria infantile e le relative terapie i tempi di attesa sono geologici andando dai 180 giorni in su» prosegue Gasperi.
«Sulle Colline Metallifere e in particolare nel presidio ospedaliero e nel distretto di Follonica c’è necessità di potenziare questi servizi che sono dovuti ai residenti e rappresentano anche un elemento di qualità per le famiglie che vengono nel territorio durante le ferie perché rappresenterebbero un’eccellenza nell’offerta turistica e una risposta di civiltà per chi ha bisogno di cure e attenzioni per i minori».