GROSSETO – Gli studenti delle classi seconde e terze del Fossombroni a indirizzo sportivo, si sono recati in visita a Coverciano, quartier generale della nazionale italiana di calcio. Durante la visita sono stati accolti al Museo del calcio, dove maglie, palloni, trofei e oggetti vari, raccontano la storia della nostra nazionale, pluricampione del mondo e reduce dalla conquista del campionato europeo.
Agli studenti sono stati raccontati aneddoti e curiosità sugli allenatori e sui calciatori azzurri. Il museo del calcio è un centro di documentazione storica e al suo interno sono esposti numerosi cimeli della Figc, dal 1934 a oggi, oltre a un centro informativo digitale con archivio di fotografie e filmati. L’idea di realizzare il Museo del calcio nacque con i lavori di ampliamento del Centro tecnico federale, in occasione dei mondiali di calcio del 1990, su iniziativa dell’allora presidente della fondazione, il compianto Fino Fini. La scuola della dirigente scolastica Francesca Dini crede molto in questo progetto sportivo abbinato al calcio, per la convinzione che lo sport reciti un ruolo chiave nello sviluppo della società e del singolo individuo: il calcio, grazie al suo linguaggio universale, è veicolo di valori fondamentali quali solidarietà, sacrificio, altruismo, generosità e giustizia. Inoltre è uno strumento chiave di integrazione e superamento di qualsiasi barriera, sia essa linguistica o culturale. Gli studenti del Fossombroni sono stati accompagnati dagli insegnanti Stefano Rosini, Mirco Pierattoni, Allessia Gioè, Silvia Bindi.